Un'altra "prima volta" per Varese, stavolta davvero emozionante e piena di significato. Sabato 29 novembre, Giornata Nazionale del Parkinson, allo Schiavone Team Lab andrà infatti in scena dalle 8.30 alle 14 la Parkinson Cup 2025 che propone un torneo di tennis inclusivo, dove il malato di Parkinson compete nel doppio a tennis fianco e contro ai normodotati. È l’associazione My Way ad aver trovato le porte aperte del centro di Francesca Schiavone e anche quelle della città e del Comune dove questa mattina è stato presentato l'appuntamento, sostenuto anche da partner che si occupano del supporto o della riabilitazione dei malati di Parkinson come Le Terrazze e la Casa di cura Fondazione Gaetano e Piera Borghi Kormed.
Giovanni Albani, neurologo, è il fondatore di Parkinson Cup, nata a Verbania nel 2004 e poi cresciuta con tappe in tutto mondo prima di sbarcare nella Città Giardino: «Se è il rallentamento motorio il primo sintomo evidente della malattia, ce ne sono altri premonitori - ha detto Albani - Lo sport è una "protezione" e genera una strategia motoria e automatismi per il paziente. La sfida della Parkinson Cup è promuovere un corso di tennis che partirà nel 2026 presso il centro di Francesca Schiavone per pazienti affetti ma anche a rischio di malattia. Sabato in occasione della giornata nazionale del Parkinson allo Schiavone Team Lab organizzeremo un torneo tra persone affette e non».
«Solo lo sport riesce a unire aspetti così apparentemente lontani e diversi, grazie anche a Francesca Schiavone che, oltre alla sua attività vincente con gli atleti di vertice, pensa al territorio, mettendosi a disposizione per progetti meravigliosi come questo» le parole del padrone di casa Stefano Malerba, assessore allo Sport di Varese, capoluogo di una provincia con più di 6mila malati di Parkinson (sono 350 mila in Italia).
Francesca Schiavone, campionessa anche nei gesti e nelle parole, ha voluto portare l'esempio di quello che il tennis può dare a tutti ma, in particolare, alle persone affette dalla malattia. «La capacità di essere calati nel presente ed essere concentrati solo su quello che si deve fare, portando la propria energia su atti ben precisi senza farsi prendere dall'emozione: ecco quello che può dare questa disciplina - le sue parole - La cosa principale è pensare solo a quello che sta per accadere: questo è il consiglio che posso dare alle persone che accoglieremo sabato e nel corso del 2026, ma anche a tutti quelli che amano il tennis. Meno si pensa, tranne a quello che va affrontato in quell'istante preciso, meglio è».
Se Massimiliano Iachini, presidente nazionale giovani parkinsoniani che convive da 18 anni con la malattia, ha raccontato l'esperienza personale e l'importanza dell'attività fisica monitorata e della socializzazione, del «contatto umano che fa la differenza», mentre Gianni Zullo (Educational Tennis For Parkinson) ha spiegato di aver provato a far fare movimenti insoliti su un campo da tennis che i malati avevano difficoltà ad apprendere e di ricevere una risposta che vale più di qualunque attestato: «Non ci siamo mai sentiti così bene come oggi qui con te». «Non c'è sport migliore di questo per fare allenare e muovere la mente dei "parkinsoniani" - ha detto ancora Zullo - che non diventano Sinner, ma ottengono qualcosa di più importante per loro come migliorare nei movimenti con una serie di esercizi propedeutici. È importante ricondurre in un circuito sociale queste persone, facendole uscire dalla loro comfort zone, che non è una comfort zone».
Se l'attore e "tennista" Francesco Salvi ha esaltato, in un vero show, l'importanza della creatività artistica per un malato di Parkinson, Fabio Cibien, coordinatore dello Schiavone Team Lab, ha concluso così: «Seguiamo atleti di alto livello così come i bambini, ma l'importanza di avere nel nostro centro attività di questo tipo è un grande orgoglio. Avremo un corso specifico per parkinsoniani e persone a rischio che, d'accordo con il dottor Albani, partirà nel 2026».
Il comunicato stampa con tutte le informazioni utili
Sabato 29 novembre Varese ospita la XVI Parkinson Cup 2025: quadrangolare di calcio e sfide di tennis da Schiavone Team Lab di Varese dove apre un centro d’allenamento permanente tennis per malati di Parkinson e persone a rischio
Sabato 29 novembre 2025 si celebra la Giornata nazionale per la ricerca contro il Parkinson, malattia che colpisce 350mila persone in Italia - di cui 6000 a Varese e provincia - con un’età di ingresso della patologia sempre più bassa ed un progressivo aumento della malattia neurologica in linea con il maggior invecchiamento della popolazione.
Parkinson Cup nasce nel 2004 (da Verbania a Roma, Vienna, Praga, Reggio C., Gavirate) su iniziativa del medico neurologo Giovanni Albani e altri specialisti come evento che promuove lo sport come strumento di neuro protezione giacché svolgere attività fisica rappresenta uno strumento di neuro protezione in grado di rallentare l’evoluzione clinica dei sintomi e di ritardare la comparsa di malattia per chi è a rischio.
Lo Sport contro il Parkinson - Il gesto sportivo, tramite l’apprendimento motorio, aiuta i pazienti a generare nuove strategie di movimento, ma anche a produrre maggiore dopamina e nuove sinapsi. Com’è noto il Parkinson è malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il controllo dei movimenti e l'equilibrio. Si caratterizza per la degenerazione di cellule nervose che producono dopamina, un neuro trasmettitore cruciale per la coordinazione. I sintomi principali includono tremore, rigidità muscolare, rallentamento dei movimenti (bradicinesia), instabilità posturale e riduzione dell’espressività del volto.
L’associazione My Way, per la Giornata Nazionale Parkinson del 29 novembre, presso Schiavone Team Lab a Varese, zona Ippodromo, dalle ore 8.30 alle 14, organizza Parkinson Cup 2025 che propone un torneo di tennis inclusivo, dove il malato di Parkinson compete nel doppio a tennis a fianco e contro ai normodotati. La realizzazione del tabellone è a cura di Gianni Zullo (Educational Tennis For Parkinson) e di Fabio Cibien (istruttore Schiavone Tennis Lab) con la speaker sportiva Rosanna Massari. L’evento patrocinato dal Comune di Varese e dalla Fondazione LIMPE (Lega Italiana Malattia di Parkinson ecc) promuove l’inclusività nello sport, strumento di riabilitazione, fondamentale nel recupero funzionale dell’individuo con Parkinson.
Novità di rilievo a Varese - Il seme gettato in campo sportivo varesino ha generato un’iniziativa lodevole: la realizzazione a Varese di Parkinson Cup 2025, da gennaio 2026 ha dato lo spunto allo Schiavone Team Lab per istituire corsi permanenti di tennis dedicati ai malati di Parkinson e alle persone a rischio.
Parkinson Cup 25 propone sabato (da ore 15.30) un torneo quadrangolare di Calcio ad Easy Village Origgio: partecipano l’Ist. Auxologico di Milano, l’Ass. Medici Brianza, i Gladiatori di Verbania, I Maiali di Gallarate.
Partecipano all’iniziativa associazioni e strutture sanitarie operanti nel territorio di Varese e provincia a supporto dei malati e delle loro famiglie: l’Associazione Polha di Varese, la Clinica e Poliambulatorio Le Terrazze di Varese e Cunardo e la Casa di cura Fondazione Gaetano e Piera Borghi Kormed di Brebbia.
L’associazione My Way che organizza la Parkinson Cup è da anni impegnata nel supporto ad attività ed eventi a favore dei malati di Parkinson e loro famiglie: giornate divulgative e webinar, rappresentazioni teatrali, corsi di ginnastica dolce e ginnastica pugilistica per persone affette da Parkinson, sessioni di tangoterapia, tai chi, nordic walking, yoga, musicoterapia, fluiball, coaching, attività di gruppo.








