Valle Olona - 25 novembre 2025, 22:40

Il polo logistico olgiatese infiamma il consiglio di Castellanza

A dare il via al dibattito la mozione presentata dal gruppo di minoranza Castellanza Protagonista, che vorrebbe un’assemblea pubblica sul tema. «Meglio una commissione dedicata con la presenza dei funzionari» ribatte l’amministrazione

Come da programma ad accendere gli animi durante la seduta del consiglio comunale castellanzese di martedì 25 novembre è stata la mozione riguardante il polo logistico presentata dal gruppo Castellanza Protagonista (Leggi QUI).

Prima ancora della lettura del documento, infatti, il capogruppo di maggioranza Marco Oldani ha invitato i consiglieri a ritirare il documento, la cui natura ibrida, a parere di Partecipiamo, ravvisava maggiormente le caratteristiche, sia nella forma che nella sostanza, di un’interrogazione, per convocare al posto dell’assemblea pubblica richiesta una commissione specifica con la presenza dei rappresentanti degli uffici.

Richiesta respinta dal capogruppo di Castellanza Protagonista Luciano Lista, che ha sottolineato come il documento rispettasse tutte le caratteristiche di una mozione, poiché al suo interno era contenuta solo la richiesta di impegnare la giunta a tenere un incontro per informare la cittadinanza.

Dopo la lettura del documento da parte della consigliera Maria Carmela Di Pumpo, dunque, la discussione riguardo l’opportunità di convocare un’assemblea pubblica per illustrare l’iter che ha portato alla costruzione del polo logistico olgiatese è entrata nel vivo, con la replica dell’assessore Vanni Mirandola.

«Non ravvisiamo le motivazioni per indire un incontro pubblico – ha spiegato l’assessore – poiché il progetto del polo logistico è di competenza di altri enti, e non del comune di Castellanza; fin dall’inizio, inoltre, quest’amministrazione ha lavorato nelle sedi opportune per evidenziare le criticità e per tutelare il territorio.
Le opere di compensazione devono essere ancora eseguite, e tutta la documentazione relativa al polo può essere consultata sulla piattaforma regionale Silvia».

Una decisione che non è stata accolta in maniera positiva dal gruppo di minoranza: «Abbiamo solo chiesto – ha ribattuto Luciano Lista – di spiegare alla cittadinanza ciò che è successo ai vari tavoli di lavoro, niente di diverso.
Il vostro no non è altro che la scelta di nascondersi dietro alle procedure e alla burocrazia».

Affermazione che, come prevedibile, non è stata apprezzata dal gruppo Partecipiamo: «All’inizio della discussione – ha proseguito l’assessore Mirandola – vi abbiamo proposto una commissione durante la quale ricostruire, anche con l’aiuto dei funzionari comunali, tutto l’iter del progetto.
Se non si fa questo, partendo dall’inizio e conoscendo tutti i passaggi, è impossibile spiegare in maniera oggettiva alla cittadinanza cosa è successo; è un peccato che non abbiate accettato, ma questo non vuol dire che da parte nostra non valuteremo comunque di convocarla».

Anche la prima cittadina Cristina Borroni ha replicato alle dichiarazioni di Castellanza Protagonista: «Io già un anno fa mi sono esposta esprimendo pubblicamente le mie preoccupazioni riguardo al progetto – ha concluso il sindaco – prendendomi le responsabilità delle mie affermazioni.
Un’amministrazione è fatta anche di procedure e di regole precise, non ci stiamo sottraendo al confronto, lo stiamo solo proponendo nelle sedi opportune».

Loretta Girola

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