Cronaca - 25 novembre 2025, 11:41

Ruba vestiti e prende a pugni un dipendente del negozio: ventiduenne arrestato

È successo lo scorso 21 novembre in un noto punto vendita di Gallarate. Il giovane è stato fermato dagli agenti della polizia di Stato: con sé aveva merce per 210 euro e un dispositivo magnetico utilizzato per la rimozione dei sistemi antitaccheggio

Ruba vestiti e prende a pugni un dipendente del negozio: ventiduenne arrestato

Nel tardo pomeriggio del 21 novembre, la Polizia di Stato di Gallarate ha arrestato in flagranza un cittadino italiano di ventidue anni, per aver sottratto merce presso un noto punto vendita di abbigliamento a Gallarate e aver colpito con un pugno un dipendente che tentava di fermarlo.

Intorno alle ore 18.00, l’addetto alla sicurezza del negozio ha notato un giovane che, dopo essersi impossessato di alcuni capi di abbigliamento, occultava una placca antitaccheggio all’interno di un cuscino espositivo, dirigendosi poi verso l’uscita. Superate le barriere antitaccheggio del negozio, il soggetto ha ignorato l’invito a fermarsi e, nel tentativo di garantirsi la fuga, ha colpito con un pugno al volto un dipendente, procurandogli lesioni successivamente refertate dal personale sanitario come frattura composta delle ossa nasali.

Grazie all’intervento congiunto del personale della sicurezza, il giovane è stato trattenuto fino all’arrivo di un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Gallarate. Gli agenti hanno identificato e perquisito il soggetto, rinvenendo, oltre alla merce sottratta del valore complessivo di circa 210 euro, una tronchesina e un dispositivo magnetico utilizzati per la rimozione dei sistemi antitaccheggio, tutti oggetti sottoposti a sequestro.

Il dipendente aggredito, nel frattempo, è stato trasportato al pronto soccorso per le cure del caso e ha successivamente sporto denuncia-querela per l'accaduto.

Il giovane, incensurato e residente in provincia, è stato arrestato in flagranza per il reato di rapina impropria e denunciato per le ulteriori violazioni di legge connesse alle lesioni cagionate all’addetto alla sicurezza e al possesso degli strumenti atti alla rimozione dei dispositivi antitaccheggio.

In sede di giudizio direttissimo, tenutosi nella mattinata del 22 novembre, il Tribunale di Busto Arsizio ha convalidato l’arresto del giovane e lo ha condannato a un anno di reclusione e al pagamento di una multa di 260 euro, con sospensione condizionale della pena.

Redazione

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