Sport - 23 novembre 2025, 18:54

FOTO E VIDEO. Le farfalle volano alto: 3-1 a Perugia e Arena in festa

Una squadra brillante e leggera, Parra ancora superstar e un gruppo che corre forte: l’Uyba domina, salvo un passaggio a vuoto nel terzo set, e mette in scena una delle prove più convincenti della stagione. Benissimo così, anche per la classifica

Molto bene Van Avermaet, mvp della gara

Molto bene Van Avermaet, mvp della gara

Una Uyba brillante, leggera di testa e con le gambe che girano nonostante le fatiche infrasettimanali: così le farfalle si sono prese la scena alla e-work Arena (1.310 spettatori), dominando per lunghi tratti e imponendosi 3-1 su Perugia nell’undicesima giornata di Serie A1 femminile. Solo una breve pausa nel terzo set ha interrotto una prestazione di altissimo livello. La battaglia di Conegliano - ripagata dal punto strappato alle campionesse - non ha lasciato scorie, anzi: Busto continua a volare in classifica (sesto posto a 16 punti), trascinata da una Parra ancora in versione superstar e da un gruppo che da una decina di giorni viaggia a ritmo altissimo.

Dalla vittoria contro Cuneo, passando per il colpo di Firenze e la prova da applausi a Treviso, la Uyba ha ritrovato gioco, fiducia e identità. E oggi ne ha fatto le spese Perugia, arrivata a Busto con buone intenzioni e la voglia di lottare, ma travolta dalla qualità e dall’intensità delle padrone di casa. Quando la Uyba ha spinto davvero - blackout del terzo set a parte - è stata semplicemente superiore.

Molto bene Van Avermaet, tornata per la prima volta in stagione sui livelli dello scorso anno e premiata come MVP; ottima la regia lucida e veloce di Seki; conferme importanti da Torcolacci e Battista. Coach Barbolini può sorridere: il suo roster sta mostrando profondità, alternative e una personalità sempre più definita.

LA PARTITA

Barbolini conferma Battista in sestetto, dopo la brillante prova con Conegliano, e rimette al centro capitan Van Avermaet accanto a Torcolacci.

L’avvio è subito favorevole alla Uyba: errore di Williams e ace di Parra per il primo break sul 10-8. La fast di Van Avermaet vale il 13-10, costringendo Perugia al time out sul 15-11. L’ace di Battista lancia definitivamente la fuga bustocca (16-11). Solo un breve passaggio a vuoto permette alle umbre di riavvicinarsi fino al 22-20, ma tre cambi palla perfetti chiudono la pratica sul 25-21, sigillato dal muro a due Parra-Van Avermaet. Un set dominato più di quanto dica il punteggio: 2 muri e 2 ace, Parra già in evidenza con 4 punti su 9 attacchi e un eccellente 80% di ricezione positiva.

La Uyba gioca sciolta e si diverte, trascinando con sé il pubblico della e-work Arena. Il secondo set è un assolo: gran difesa corale e punto di Battista per l’8-5, poi murone di Torcolacci per il 9-5. Obossa firma il 14-10, Van Avermaet vince il duello a rete per il 17-11, e l’errore di Gardini spalanca la fuga definitiva (20-13). Parra continua a incantare: attacca il 23-15 e piazza l’ace del 24-15. Chiude l’errore di Williams: 25-15. Dominio totale. Ricezione di casa al 62% di positiva, 6 punti a testa, nel parziale, per Battista e Parra. 4 per Obossa e 3 per Van Avermaet.

Anche il terzo set sembra mettersi subito sui binari giusti per la Uyba, che mostra un’ottima correlazione muro-difesa e continua a macinare gioco (5-0). Seki guida con ordine e un attacco out di Perugia vale già l’11-6, costringendo le umbre al time-out. Le farfalle, però, si concedono una pausa e incassano quattro punti consecutivi: il momento di flessione spinge Barbolini a fermare il gioco.

La strigliata del tecnico rimette in moto le farfalle. Torcolacci - grinta pura - spezza il parziale umbro, e l’attacco in rete di Williams restituisce il break alle padrone di casa (13-11). Arriva però un passaggio complicato: Obossa subisce due muri consecutivi ed esce per far posto a Diouf. Anche Battista forza troppo e finisce fuori giri. In un attimo la Uyba si ritrova sotto, vittima di un improvviso blackout e lascia campo libero a Perugia.

Barbolini è una furia in panchina: nel time-out la lavata di capo è sonora, e il coach inserisce anche Gennari per provare a rimettere ordine. Ma il momento no prosegue: Busto, scollegata, finisce per regalare il game alle ospiti, che scartano il cadeau biancorosso: 18-25 (ace Perugia).

Busto ripropone il sestetto dell’inizio gara e parte nuovamente a razzo: 5-0, poi 6-1 con il muro di Torcolacci e 8-2 firmato da Battista. Van Avermaet, con urlo liberatorio, piazza il punto del 9-2. Battista continua a brillare, candidandosi anche lei all’mvp, mentre Parra allunga sul 14-5. Il set si chiude in fretta, 25-9, con Obossa, Van Avermaet e Battista a mettere a terra le ultime palle decisive, fino all’ace finale di Obossa.

IL TABELLINO

Eurotek Laica Uyba-Bartoccini Mc Restauri: 3-1 (25-21, 25-15, 18-25, 25-9)

Uyba: Seki 3, Parra 16, Torcolacci 9, Obossa 12, Battista 15, Van Avermaet 15; Pelloni (L). Gennari, Diouf, Schmit. N.e. Metwally, Parlangeli, Eckl, Mittino. All.: Barbolini. 2° Lualdi.  Battute sbagliate 5, vincenti 5, muri 9, errori 16.

Perugia: Perinelli 12, Bartolini 2, Ricci, Gardini 19, Mazzaro 3, Williams 13; Sirressi (L). Turlà, Lemmens, Markovic 5, Fiesoli. N.e: Kump, Recchia. All.: Giovi. Battute sbagliate 6, vincenti 2, muri 7, errori 23.

Arbitri: Cesare, Russo.

Spettatori 1.310. Durata set: 25’, 24’, 29’, 20’: totale: 108’.

CLASSIFICA

Imoco Conegliano 37 (13-0), Scandicci 31 (11-2), Vero Volley Milano 26 8-4), Chieri 23 (8-3), Novara 23 (8-3), Uyba 16 (5-7), Il Bisonte Firenze 13 (4-7), Vallefoglia 13 (4-7), Cuneo 12 (4-7), Bergamo 11 (3-8), Macerata 11 (3-8), Perugia 10 (4-7), Monviso 10 (4-9), San Giovanni 7 (2-9).

BEL MESSAGGIO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

In occasione del match casalingo Uyba-Perugia, la società biancorossa, su iniziativa del suo sponsor “E-Like”, ha dato vita a un’iniziativa simbolica e collettiva per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne. Un momento di sport, unito a un gesto forte e condiviso, capace di trasformare la partita in un’occasione di consapevolezza.

Nell’area foyer, sono stati distribuiti al pubblico maschile fischietti brandizzati, gli stessi che sono stati utilizzati anche dalle squadre e dai rispettivi staff sul campo. Un gesto simbolico, con l’obiettivo di coinvolgere gli uomini in prima persona nella lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Pochi minuti prima dell’inizio della gara, con il supporto dello speaker dell’arena, il pubblico è stato invitato a unirsi a un momento di forte impatto emotivo: un minuto senza musica, durante il quale tutto il pubblico e gli staff delle due squadre sono stati invitati a fischiare insieme, in un gesto simbolico di denuncia.

Alessio Murace

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