A far discutere durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Gorla Minore, che si è svolta nella serata di venerdì 21 novembre, è stata l’interrogazione sul mancato insediamento della Croce Rossa sul territorio comunale - presentata dal Gruppo Consiliare "Prospettiva Indipendente".
Sede e personale
A dare il via alla discussione la richiesta rivolta alla maggioranza dalla consigliera Stefania Rossetti: «In precedenza – ha spiegato la consigliera Rosetti – ho già fatto un’interrogazione a risposta riservata riguardante il numero di medici di base sul territorio; a breve, infatti, ci sarà pensionamento di un medico storico, situazione che va affrontata al meglio o si correrà il rischio che i pazienti più fragili debbano ricorre ad un dottore fuori dal paese.
Oggi ho presentato questa mozione per comprendere, sempre nell’ambito della sanità di prossimità, quali siano le motivazioni che hanno spinto la Croce Rossa Italiana a lasciare Gorla Minore, anche perché vorrei conoscere la visione organica di lungo periodo con cui la giunta intende affrontare la questione della sanità di prossimità nel futuro e se c’è un dialogo con altre realtà capaci di garantire la continuità assistenziale».
A rispondere alla consigliera di minoranza, ribadendo che il regolamento consiliare non permette di affrontare temi non strettamente previsti dai punti all’ordine del giorno, è stata la sindaca Fabiana Ermoni: «Ad inizio anno – ha ribadito – c’è stato sopralluogo nella vecchia sede della Cri, la cui convenzione è scaduta, lo ricordo, il 31 dicembre del 2019. Sapevamo che i locali avevano bisogno di interventi manutentivi, e inoltre la Cri, per rimanere in paese, ci chiedeva il personale necessario per aprire il servizio per un massimo di 6 ore al giorno dal lunedì al venerdì».
«Inoltre – ha proseguito la prima cittadina – per sapere se si sarebbe insediata a Gorla, o altrove (di recente una sede è stata annunciata a Fagnano, ndr LEGGI QUI), era necessario aspettare la conclusione del bando Areu, che scade a fine novembre; date queste premesse, abbiamo quindi pensato di avviare anche dei colloqui con altre realtà con finalità simili, che possano anche fornire agevolazioni per i residenti.
Con questa nuova associazione siamo a buon punto, speriamo che ci siano esiti positivi e che vada tutto in porto, così da poterla vedere insediare negli spazi della vecchia Cri già il prossimo anno».
Banda ed energia
Durante la seduta, poi, è stata discussa la variazione di assestamento al Bilancio di Previsione 2025-2027, che è stata l’occasione per la vice sindaco Laura Bonfanti di aggiornare i consiglieri sullo stato dei lavori dalla nuova sede della banda comunale, che dovrebbero concludersi entro fine anno, rendendo accessibili i locali nei primi mesi del 2026.
Infine l’assemblea cittadina ha deliberato l’adesione alla "all' Associazione Malpensa Rinnovabile ETS", la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) "Malpensa Insubria CER", supportata dalla Camera di Commercio di Varese.
«Abbiamo voluto coinvolgere nei primi incontri conoscitivi anche le aziende e le imprese del territorio – ha concluso Laura Bonfanti – e abbiano notato un discreto interesse da parte loro; questa adesione avrà ricadute positive sull’autoconsumo dell’energia rinnovabile, e sul nostro territorio avremo una cabina primaria.
La nostra scelta è ricaduta su Malpensa Insubria CER" perché abbiamo constato che si tratta di una realtà vantaggiosa e funzionale per le comunità del territorio, già strutturata a livello legale e amministrativo, che gestirà l’energia a livello locale».




