Territorio - 22 novembre 2025, 08:40

I carabinieri Varese celebrano in San Vittore la Virgo FIdelis

La cerimonia per la ricorrenza della patrona dell'Arma si è tenuta nel pomeriggio di ieri in Basilica. Presenti anche i familiari di alcuni carabinieri, già in servizio in provincia, caduti nell’adempimento del dovere

I carabinieri della Provincia di Varese celebrano la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma. La cerimonia religiosa, come da tradizione, si è tenuta nel pomeriggio di ieri nella basilica di San Vittore.

La funzione religiosa, presieduta dal Vicario Episcopale, Don Franco Gallivanone, ha visto la partecipazione di una rappresentanza di militari dei reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Varese e dei locali Gruppo Carabinieri Forestale e Nucleo CC. Ispettorato del Lavoro, nonché appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione Nazionale dei Forestali e ad altre associazioni d’arma.

Diverse le Autorità di Varese e provincia che hanno partecipato alla celebrazione, tra cui il Viceprefetto Vicario Michele Giacomino, in rappresentanza del Prefetto, accolte al loro arrivo in basilica dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, il colonnello Marco Gagliardo.

Graditissimi ospiti sono stati anche i familiari di alcuni carabinieri, già in servizio in questa provincia, caduti nell’adempimento del dovere.

Il culto alla Virgo Fidelis quale patrona dell’Arma ha avuto origine subito dopo l’ultimo conflitto mondiale. L’11 novembre 1949, Papa Pio XII, accogliendo l’istanza dell’Ordinario militare dell’epoca Carlo Aberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria Vergine Fedele patrona dei Carabinieri, fissando la celebrazione della ricorrenza il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber, fatto d’armi tra i più cruenti della campagna d’Africa. Quel giorno del 1941 infatti, un intero battaglione Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber, eroico gesto che valse la seconda medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri, dopo quella ottenuta in occasione della prima guerra mondiale.

Al termine della celebrazione religiosa e letta la preghiera del carabiniere, ha preso la parola il comandante provinciale Gagliardo, che ha rivolto un indirizzo di saluto a tutti gli intervenuti, ringraziandoli per la loro presenza. Il colonnello Gagliardo ha, quindi, rievocato brevemente l’evento bellico del 1941, giunto al suo 84° anniversario ed ha rivolto, infine, un pensiero commosso a tutti i caduti e alle loro famiglie, in questo giorno che ha visto anche la celebrazione della “Giornata dell’orfano”.

Redazione

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