Gallarate - 21 novembre 2025, 11:04

Giornata nazionale degli alberi: a Gallarate cadono i ciliegi selvatici, il Comitato chiede che l’albero di Natale venga ripiantumato

Nel giorno dedicato agli alberi, in via XXV Aprile vengono abbattuti alcuni esemplari di ciliegio selvatico. Il Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate attacca: «Il verde non è un arredo da spostare». E sollecita il Comune a piantare l’abete vero di piazza Libertà al termine delle festività

In via XXV Aprile a Gallarate tagliati alcuni esemplari di ciliegi selvatici

In via XXV Aprile a Gallarate tagliati alcuni esemplari di ciliegi selvatici

Nella città di Gallarate, che oggi avrebbe dovuto celebrare la Giornata nazionale degli alberi con consapevolezza e rispetto, la mattinata si è invece aperta con un abbattimento. In via XXV Aprile, infatti, i manutentori del verde hanno reciso alcuni esemplari di ciliegi selvatici, alberi che da anni punteggiavano il viale e che in primavera regalavano una delle fioriture spontanee più riconoscibili del quartiere. Un intervento improvviso che ha subito riacceso la tensione tra cittadini e amministrazione, proprio nel giorno che in Italia è dedicato alla cura del patrimonio arboreo.

Il tempismo non è passato inosservato al Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate, che nelle stesse ore ha diffuso un comunicato durissimo. Gli attivisti denunciano ancora una volta un approccio ritenuto superficiale alla gestione del verde pubblico: «Nella nostra città è ancora molto lunga la strada per arrivare a considerare il verde pubblico un anello essenziale dell’ecosistema e non un arredo da collocare o spostare per decorare una piazza». Parole che oggi, di fronte ai tronchi recisi in via XXV Aprile, acquistano un peso maggiore.

Nel documento il Comitato ricorda come a Gallarate sopravvivano alberelli costretti in spazi minimi, «rettangoli di pochi centimetri quadrati», mentre in altre zone gli alberi vengono eliminati proprio dove sarebbero più necessari. La ferita di via Curtatone, dove gli abbattimenti degli ultimi mesi hanno lasciato un segno profondo, viene richiamata come esempio emblematico di una gestione giudicata incoerente e poco attenta alla salute della città.

Non risparmia critiche nemmeno il capitolo sulle normative nazionali: la legge che impone di piantare un albero per ogni nato, afferma il Comitato, a Gallarate «viene interpretata appendendo a un albero cartellini con i nomi dei bambini», mentre il censimento arboreo obbligatorio «non viene nemmeno preso in considerazione». Un quadro che, secondo gli attivisti, alimenta l’idea di una visione «falsamente green» in cui il verde sarebbe ridotto a oggetto decorativo.

Dentro questa analisi rientra anche l’albero di Natale. In piazza Libertà quest’anno è stato posizionato un abete vero, destinato a essere illuminato per tutte le festività. Un gesto che, secondo il Comitato, rischia però di trasformarsi nell’ennesimo utilizzo effimero di un essere vivente. Per questo gli attivisti chiedono ufficialmente al Comune un impegno preciso: la piantumazione dell’albero al termine delle feste. Una richiesta che si carica di significato dopo quanto accaduto in via XXV Aprile e che punta a trasformare un simbolo natalizio in un atto concreto di tutela ambientale.

Il comunicato si chiude con un appello alla cittadinanza: la sensibilità verso il verde starebbe crescendo e, grazie alla collaborazione tra comitati e residenti, «potrà essere imposta la svolta necessaria per garantire uno sviluppo della città, finalmente». Una speranza che oggi, di fronte ai ciliegi abbattuti, appare fragile.

Alice Mometti

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