Scuola - 21 novembre 2025, 18:00

FOTO. Materna Crespi, l’abbraccio dei bambini: disegni e lacrime di commozione sulla cancellata

Decine di disegni e lettere appesi alla recinzione della scuola di via Bellini. La sorpresa dei piccoli alunni per sostenere il personale in un momento difficilissimo. La voce rotta dall'emozione di una maestra: «In giorni di sconforto, un gesto che ci ha commosso». La lettera delle insegnanti: «Un filo rosso che non si spezza, nonostante tutto»

Arcobaleni, cuori, famiglie stilizzate e le impronte colorate di piccole mani. La recinzione della scuola dell'infanzia «Ezio Crespi», in via Bellini, questa mattina si è trasformata in una galleria d'arte a cielo aperto, un muro di affetto che ha sostituito il consueto striscione dell'istituto. Un gesto semplice ma potentissimo, organizzato da genitori e bambini per manifestare la propria vicinanza alle maestre e a tutto il personale della scuola, il cui futuro è in bilico a seguito della decisione della statalizzazione (LEGGI QUI, QUI e QUI).

La sorpresa ha colto tutti alla sprovvista, generando un'onda di commozione fortissima. «Stamattina, arrivando, sono stata una delle prime a vederli. Da lontano, all'inizio mi sono quasi arrabbiata», racconta una delle maestre, con la voce ancora rotta dall'emozione. «Pensavo fossero disegni per l'open day della classe del Sioli ospitata da noi. Invece, avvicinandomi, ho capito. Erano i disegni dei nostri bambini, per noi. Su tutta la cancellata. In questi giorni di sconforto, vedere una cosa del genere, ci ha regalato una intensa emozione, ci siamo commosse tutte».

Un sentimento che le insegnanti hanno voluto condividere e restituire alle famiglie, mettendo nero su bianco i loro pensieri in una lettera che sta circolando tra le chat dei genitori.

«Cari genitori e bambini», si apre il messaggio, «la sorpresa alla cancellata, stamattina, ha illuminato i nostri cuori e allargato i sorrisi sui volti di tutte noi. In giorni difficilissimi, pensieri inaspettati come questi ci danno la forza di attingere ulteriormente alla nostra professionalità e all'affetto grande che ci lega ai vostri bambini. Quel filo rosso che resiste e non si spezza, nonostante tutto».

Le maestre non nascondono il dolore per la situazione che stanno vivendo, una verità che rende il gesto dei bambini ancora più prezioso: «Non c'è giorno in cui non riflettiamo su tutto ciò che perderemo andando via da qui. Questa è una verità a cui non possiamo evitare di pensare quotidianamente. Ma ci è di conforto toccare con mano tutto il bene che abbiamo seminato e ricevuto in questi anni. E che sappiamo continuerà ad esserci. Oltre la fine di tutto questo. E nonostante tutto».

La lettera si conclude con un riferimento al carisma salesiano che anima la scuola, citando Don Bosco e legando le sue parole direttamente a quei fogli colorati appesi alla recinzione.
«Continuate a ricolmarci di pensieri felici e ricordatevi ogni giorno quanto il Crespi abbia incarnato il valore più alto "dell'essere educativamente al servizio di...". Don Bosco diceva: "Camminate coi piedi per terra e col cuore abitate il cielo": ecco, questa mattina più che mai, camminando verso la nostra scuola, abbiamo alzato lo sguardo e i vostri disegni hanno portato i nostri cuori fino al Cielo. Grazie, le vostre Maestre».

Giovanni Ferrario