Un’insegnante preparata, dalla profonda umanità, e una donna sempre pronta a prodigarsi per gli altri. Busto Arsizio dice addio a Simona Bernardini Mataloni, scomparsa a 59 anni, e si stringe al marito e al figlio, grande amore e orgoglio della sua vita.
Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio, l’istituto Ezio Crespi, con tutto lo staff, che in un messaggio ha sottolineato come «la perdita dell’amata Simona lasci un vuoto infinito nei cuori delle colleghe e colleghi che l’hanno conosciuta». Ma anche ex alunni, le famiglie che hanno avuto la fortuna di averla al fianco dei loro figli. Lei prestava sempre la massima attenzione ai suoi ragazzi: in ogni incarico, in ogni attività metteva tutta se stessa, perché pensava a come aiutare al meglio gli alunni nella scuola e nel cammino dell’esistenza.
Alle medie Simona insegnava lettere ma era anche laureata in Storia dell’Arte. Una persona che sapeva ascoltare e mettere la sua creatività al servizio degli altri. Impegnata anche nel volontariato: era stata socia fondatrice dell’associazione Giocandosimpara e si impegnava per la Fondazione Libellule Insieme, per la prevenzione e il sostegno alle donne operate.
Una donna forte e gentile, con una carica di simpatia irresistibile: con lei - ricordano le amiche - si rideva sempre e il suo coraggio era coinvolgente. Anche nei messaggi di ricordo sulle Onoranze Funebri Mismirigo, si può cogliere quanto abbia lasciato nei cuori: una professoressa d’eccellenza, che ha creduto nella funzione formativa degli insegnanti e accolto con entusiasmo le nuove metodologie, una perla preziosa, un esempio per tutti che rimarrà per sempre.
I funerali verranno celebrati giovedì 20 novembre, alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di San Michele.




