Elisa, la guerriera Elisa, non ce l'ha fatta. A non darsi pace e a restare senza parole per la scomparsa di Elisa Dello Nigro, 26 anni di Gavirate (aveva chiesto la residenza a Mesenzana), che ha lottato per sette giorni in terapia intensiva al Sant'Anna di Como dopo l'incidente avvenuto nella notta tra il 10 e l'11 novembre a Germignaga (leggi QUI e QUI), ci sono la sua famiglia, i suoi cari, tutti quelli che la conoscevano e anche una seconda famiglia come è da sempre quella dell'hockey varesino, gente semplice, vera e genuina come lei.
Elisa, infatti, si era avvicinata al palaghiaccio di Varese e al mondo dell'hockey grazie a mamma Angela Cecchinato e al suo compagno, Harry Hamendt, che gioca nell'academy dei Crazy Bees, ed era stimata e apprezzata da tutti coloro che avevano avuto la fortuna di conoscerla, compresa la tifoseria dei Mastini, attualmente primi in classifica in IHL. Proprio dalle due società di hockey e dal pubblico giallonero arrivano messaggi di vicinanza verso mamma Angela - che dà sempre una mano anche nell'organizzazione fuori campo dei Crazy - ad Harry (che sul suo profilo Facebook ha ricordato con una bellissima foto Elisa accanto alla scritta "riposa in pace") e tutta la famiglia di Elisa, che "viveva" l'hockey da vicino insieme alla mamma da bellissime persone, appassionate e autentiche.
I Ragazzi della Nord, colpiti nel profondo per questo lutto impossibile da accettare, ricorderanno Elisa con uno striscione in occasione della prossima partita dei Mastini di giovedì sera alle 20.30 all'Acinque Ice Arena contro il Valpellice.




