Territorio - 15 novembre 2025, 11:19

Francesco è tornato a casa e riposa vicino ai genitori, l’abbraccio della sua Ferno

Il fante Francesco Biassoni, morto in un campo satellite di Auschwitz a soli 22 anni, si trovava nel cimitero militare italiano di Bielany, in Polonia. Oggi la cerimonia che ha posto fine al suo lungo viaggio. Il sindaco, Sarah Foti: «Un gesto prezioso per la famiglia, per la comunità, per tutti»

La cerimonia per Francesco Biassoni, al cimitero di Ferno

La cerimonia per Francesco Biassoni, al cimitero di Ferno

Francesco Biassoni è di nuovo tra i suoi cari e i suoi concittadini. È finito il lungo esilio lontano da casa, la sua famiglia e la sua Ferno lo hanno riabbracciato. La salma del soldato Francesco Biassoni, recentemente rientrata dalla Polonia, è stata tumulata con un momento solenne, e denso di emozione, nella mattinata di oggi, 15 novembre. A renderle omaggio, un picchetto d'onore organizzato dalla Polizia Locale e dal Gruppo Alpini di Ferno.

Francesco Biassoni, partito giovanissimo per il fronte greco-albanese durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifiutò di combattere al fianco dei nazisti dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, venne fatto prigioniero dai tedeschi e successivamente internato nel campo di prigionia di Hindenburg, un sottocampo di Auschwitz, dove trovò la morte a soli 22 anni, pochi mesi prima che le ostilità finissero. «Alla tragicità dell'esperienza bellica vissuta dal fernese, si aggiunge la disumanità di una prigionia e di una morte terribile» ha sottolineato il sindaco di Ferno, Sarah Foti, annunciando la cerimonia.

Francesco Biassoni riposava nel cimitero militare italiano d'onore di Bielany, a Varsavia, in Polonia. Per decenni i parenti hanno cercato e chiesto, vanamente, il suo rimpatrio. Ora, grazie alla famiglia, sostenuta dal Comune, è rimpatriato. Oggi la prima cittadina sottolinea «Questa cerimonia è il suggello di due momenti. Il ritorno a casa, nella sua Ferno, di Francesco Biassoni che ora, finalmente, potrà riposare in pace con i suoi genitori e tutti i suoi cari. Ma è anche il momento che segna la fine delle fatiche della famiglia che in tutti questi anni ha dedicato tutto il proprio tempo possibile a riportare qui le spoglie di Francesco. Un gesto prezioso anche per tutta la comunità che ha voluto ringraziare i cugini Silvana e Francesco per quello che hanno fatto».

Redazione

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