Salute - 14 novembre 2025, 16:38

VIDEO - La menopausa? «Dura in media 30 anni, affrontarla al meglio serve a vivere bene, a lungo. Parliamone»

Elisabetta Scorbati, ginecologa di San Carlo Istituto Clinico, propone due incontri per informare, aggiornare, confrontarsi. «In modo amichevole – precisa – ma senza derogare a un principio: discuteremo di una fase della vita, non di una malattia». La sfida culturale? «Coinvolgere gli uomini»

VIDEO - La menopausa? «Dura in media 30 anni, affrontarla al meglio serve a vivere bene, a lungo. Parliamone»

Doppio appuntamento sabato 22 novembre, dalle 14 alle 15 e dalle 15.30 alle 16.30. Con Elisabetta Scorbati, ginecologa in forza a San Carlo Istituto Clinico, si parlerà di menopausa. Perché affrontare un argomento che, seppure in modo altalenante, compare spesso nel dibattito pubblico? «Perché – risponde la dottoressa Scorbati – l’informazione su certi temi non è mai abbastanza. Capita ancora di sentire persone che trattano o vivono la menopausa come una malattia. Invece è, ovviamente, una fase. Lunga: se guardiamo alle statistiche sull'aspettativa di vita, parliamo in media di 30 anni circa. Già solo da questo fa comprendere l’importanza del tema».

L’incontro vuole essere informale, non una lezione o una conferenza dall’impianto rigido, ma ,per quanto possibile, completo, scevro da stereotipi e pacchetti preconfezionati di nozioni. «Teniamo anche presente – ricorda l’organizzatrice – che la menopausa non deve essere necessariamente vissuta in modo negativo. Con il giusto supporto può essere fonte di nuove energie e prospettive. Questo non significa sottovalutare la sintomatologia nota e tipica: vampate di calore e sudori notturni, insonnia, atrofia vulvo-vaginale e calo del desiderio, riduzione della massa ossea, disturbi dell’umore… L'idea che la menopausa sia solo questo, però, in qualche caso può portare a un paradosso: le donne che vivono bene questa fase, che stanno bene, se ne fanno quasi un problema. Ecco, l’idea è di guardarci attorno, e negli occhi, senza preconcetti, con concretezza».

Gli incontri saranno in buona parte incentrati su ciò che si può fare per migliorare la qualità della vita, dalle buone abitudini alle terapie, ormonali e non. «E attenzione – ammonisce la dottoressa Scorbati - oggi giustamente le donne non si limitano ad accettare ciò che dice il medico. Sempre più vogliono sapere perché dovrebbero o potrebbero intraprendere certi percorsi, conoscere compiutamente gli effetti collaterali, essere consapevoli degli eventuali rischi. Ancora, esistono nuove possibilità, come gli ormoni bioidentici. O il Veozah, un farmaco non ormonale che dovrebbe essere commercializzato a breve anche in Italia e che lavora sulla termoregolazione».

Cose da donne e solo da donne? «Mica tanto. Perché il rischio è che gli uomini non capiscano, non appieno, quello che succede alle loro mogli e compagne. Dove si insinua l’incomprensione è più difficile vivere bene. In prospettiva, coinvolgere anche gli uomini negli approfondimenti sulla menopausa sarebbe auspicabile. C’è da superare qualche barriera culturale. Intanto, iniziamo da un primo passo, non scontato: trovare il tempo per affrontare certi temi. Gli incontri del 22 novembre vanno in questa direzione».

Per partecipare occorre iscriversi (al costo di 10 euro), entrambi gli appuntamenti si svolgeranno all'Istituto di via Castelfidardo e sono pensati per una quindicina di persone, gruppi contenuti in modo da facilitare lo scambio e il confronto. Per approfondimenti e info dettagliate: https://sancarloistitutoclinico.it/novita_e_promozioni/menopausa/ 

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