Cronaca - 14 novembre 2025, 08:48

Del Grande, parla il sindaco Robustellini: «Spero sia la pietra definitiva su una ferita riaperta per tutta la comunità»

Il primo cittadino di Cadrezzate con Osmate ripercorre i giorni della fuga fino alla cattura in paese dell'auto della strage del 1998: «Ho sempre ritenuto che fosse qui perché non poteva essere altrimenti, infallibile il nostro sistema di videosorveglianza, impeccabili le forze dell'ordine. Sarò sempre un baluardo a difesa dei miei concittadini, perché il passato non ritorni un'altra volta»

Sono stati giorni cariche di tensione ma anche di paura a Cadrezzate con Osmate, tra la fuga di Elia Del Grande e la sua cattura avvenuta mercoledì sera al termine di un'operazione condotta dalle forze dell'ordine.

Presenza insostituibile sul territorio a fianco sia dei suoi concittadini che degli inquirenti, è stata quella del sindaco Cristian Robustellini presente in prima persona anche la sera dell'arresto del ricercato. «Ho potuto constatare di persona, sul campo, l'impeccabile e non facile operazione, vista la conformazione del nostro territorio, delle forze dell'ordine alle quali abbiamo messo a totale disposizione il sistema di videosorveglianza comunale che si è rivelato infallibile e decisivo» spiega il primo cittadino.

«Ho sempre ritenuto che Del Grande si fosse nascosto in paese anche perché non poteva essere altrove - prosegue Robustellini - ho sempre raccolto in questi giorni tutte le voci e le segnalazioni che giravano a Cadrezzate e le ho puntualmente riferite agli inquirenti». 

Le indagini stanno proseguendo per fare luce sulle coperture che l'autore della strage del 1998, quando uccise a colpi di fucile i suoi genitori e il fratello, ha avuto sul territorio per poter rimanere nascosto.

«Questa vicenda ha riaperto una ferita per tutta la nostra comunità che pensavamo completamente rimarginata - prosegue Robustellini - spero che l'epilogo di mercoledì sera possa mettere una pietra definitiva». 

«Se ci si ritiene vittima di errori del sistema giudiziario ci sono tutti gli strumenti legali per farlo presente alla magistratura - continua il primo cittadino - nulla può giustificare la fuga, le lettere ai giornali, i post sui social, dimostrandosi un narcisista che pensa solo a sè stesso, dimenticandosi delle vittime del 1998».

Il sindaco di Cadrezzate con Osmate guarda già al futuro, quando una volta scontata definitivamente la sua pena, Elia Del Grande potrebbe tornare in paese a vivere e a frequentarlo. 

«Sarò sempre un baluardo invalicabile a difesa della sicurezza dei miei concittadini - conclude Robustellini - se sarà il caso mi attiverò in tutte le sedi perché ancora una volta il passato non ritorni e che il reinserimento sociale non vada a turbare la serenità della nostra comunità».

Matteo Fontana