Con le loro mani e le loro menti possono permettere di andare agli astronauti di andare nello spazio o ai motociclisti di affrontare sfide con abbigliamenti più performanti, solo per citare due casi. Sono i prodigi silenziosi del nostro tessile, quelli di cui raramente finiscono in vetrina, ma caratterizzano la storia di un territorio. La storia, ma anche il futuro. Per questo la voce degli imprenditori questa mattina è risuonata con orgoglio e anche un po' di emozione per l'incontro con 120 ragazzi a MalpensaFiere, incontro organizzato dal Centro per L'impiego di Busto Arsizio in collaborazione con il Centrocot S.p.A.
Un job day riservato interamente dedicata ai settori tessile, abbigliamento e moda con la possibilità di fare colloqui di selezione su concrete opportunità di impiego. Si cercavano conduttori di macchine per tintura, tintori, stampatori digitali, impiegati commerciali e altre figure ancora. Al termine, si è anche potuta eseguire una visita al MultiLab di Centrocot: un laboratorio sperimentale dedicato a ricerca, sviluppo e innovazione sostenibile.
Motore innovativo
I relatori nel primo confronto con i ragazzi erano Andrea Ferrazzi (G. Tosi srl), Marino Vago (Vago Spa), Michele Tronconi (Gaspare Tronconi Industriale srl e Beppetex), Pietro Sandroni (C. Sandroni & C.), Barbara Bolzoni (Dedar Spa), Stefano Salvaneschi (Iafil), Giulia Sala (Missoni Spa), Olga e Clemente Sironi (Tessitura Enrico Sironi Sas). Presenti anche Lodetex, Tintoria Crespi Giovani e C., Yamamay e altre realtà come Fili Urbani.
«Il tessile non è un settore del passato, ma uno dei motori più innovativi del futuro - ha ribadito da subito Grazia Cerini, Ceo di Centrocot - Tecnologia, creatività e sostenibilità stanno ridisegnando le sue regole e i giovani ne sono i protagonisti. Crediamo nel loro talento e nella loro energia per costruire un tessile sempre più intelligente, responsabile e competitivo».
Alla fine di questo incontro, si leggeva anche lo stupore negli occhi degli studenti.
«Spero di aver sollevato in voi un po' di curiosità - ha detto Marino Vago - Approfonditelo il mondo tessile, ha mille sfaccettature. Noi vediamo solo quello che va sotto i riflettori. Ma è fatto da tanti passaggi e la filiera italiana è riuscita a industrializzare un progetto artigianale. Facciamo ciò che gli altri non riescono».
Come ha attirato l'attenzione dei giovani, svelando i segreti della nobilitazione tessile, l'ingegner Piero Sandroni: «È una parte centrale della filiera, ma pochissimo conosciuto. Abbiamo bisogno di voi giovani».
Dall'attenzione alla commozione quando Michele Tronconi ha ricordato le ultime parole di papà Attilio ai figli: «Fossi in voi, farei qualcosa con il colore. Mio padre ha fatto tutta la vita in tintoria, ma così il padre di mio padre, di mio nonno... e andiamo indietro fino alla fine del 500». Sono stati innovatori, persone che «pensavano il futuro». Oggi il figlio di Michele, Gabriele, ingegnere matematico, ha scelto di entrare nell'economia reale: «Ma si costruisce insieme, con ragazzi come voi».
Ecco, bisogna fare qualcosa con il colore. Tutti insieme.
IL VIDEO
Allora avanti tutta e il CentroCot ha ricordato anche il corso “IFTS Textile Innovation & New Materials” , percorso post-diploma di alta specializzazione pensato per chi vuole entrare concretamente nel mondo del tessile, dell’abbigliamento e della moda. Mille ore di formazione, suddivise tra lezioni teoriche e pratiche e stage full-time in azienda, per garantire un’esperienza diretta sul campo.
I docenti del corso sono professionisti attivi nel settore, che trasmettono competenze concrete e aggiornate, dai nuovi materiali e tecnologie tessili all’innovazione sostenibile e all’economia circolare. Circa il 90% degli allievi ha trovato lavoro subito dopo il corso, entrando in contatto con aziende del territorio e realtà leader del settore.




