Non si ferma mai la macchina della Fiaccola votiva di Sacconago: designata la prossima meta, nel maggio 2026, ci si sta organizzando concretamente (con iniziative a sostegno) e anche virtualmente. È online il canale YouTube, come pure il sito internet per tenere aggiornati su tutti i preparativi.
Un tuffo nella storia e uno sguardo verso il futuro. Il prossimo 1 maggio si svolgeranno i tre giorni di fede, amicizia e sport che uniranno Busto Arsizio a Rifiano, Bolzano. Trecentocinquanta metri in cammino per un'edizione che sarà importantissima: la numero settanta. Era il 1955 infatti - come si ricorda sullo stesso sito - «quando un gruppo di giovani dell’Oratorio di Sacconago di Busto Arsizio, guidati dall’allora coadiutore don Franco Scotti, diedero vita alla Fiaccola Votiva: una manifestazione di fede e di amore, di sacrificio personale e collettivo necessario per giungere insieme alla stessa meta».
Da allora maggio, mese dedicato alla Madonna, è stato aperto così, con la Fiaccola. Ci si è fermati praticamente solo in occasione della pandemia. Quattro generazioni di sinaghini hanno reso possibile la vitalità e la continuità della tradizione: «Gli atleti di oggi sono i nipoti di quei giovani che nel lontano 1955 parteciparono alla prima edizione; sono i figli degli atleti che negli anni hanno partecipato ad edizioni storiche quali Roma, Lourdes, S.Giovanni Rotondo, e che oggi partecipano come autisti o organizzatori».
La speranza è di onorare al meglio questa edizione, con una folta e appassionata partecipazione. Il sogno, che si può accarezzare con l'ultimo annuncio sui lavori nell'area (LEGGI QUI) è di tornare ad avere come punto di ritorno la chiesetta della Madonna di Campagna.




