Una luce che si riaccende, una saracinesca che si rialza. Ieri, giovedì 6 novembre, il quartiere Frati di Busto Arsizio ha ritrovato un servizio essenziale: ha riaperto al pubblico il supermercato di via Ponchielli, all’angolo con via Da Vinci. Era il 12 febbraio 2025 quando l'attività chiuse, ieri è stato il giorno della rinascita e il riscontro della gente del quartiere è stato subito positivo, con diversi clienti subito a popolare banchi e scaffali. Una notizia attesa da mesi dai residenti, rimasti orfani di un punto vendita di vicinato dopo la chiusura dell'U2 (LEGGI QUI), che a sua volta aveva raccolto l'eredità della storica gastronomia Paredi, attiva fin dal 1961.
Il rione dei cosiddetti “Parioli” di Busto, una delle zone più eleganti della città, era diventato un piccolo “deserto commerciale”, costringendo gli abitanti a spostarsi verso altri quartieri o comuni limitrofi per la spesa quotidiana. Ora, quel vuoto viene colmato da una nuova avventura commerciale sotto l'insegna Ok Sigma, un progetto nato dalla volontà di Simone Tosi di ridare vita a un luogo dal forte valore affettivo e sociale, con un forte legame con il passato.
«Per noi è stato un grosso dispiacere quando ha chiuso - raccontano i nuovi proprietari - Noi siamo cresciuti lì dentro, era diventato un punto di riferimento per il quartiere». Un legame personale che si è trasformato in una scommessa imprenditoriale: «Simone ha voluto riprendere questo esercizio perché per noi ha un valore speciale».
La filosofia del nuovo supermercato poggia su due pilastri: continuità e servizio. La volontà è quella di recuperare lo spirito del negozio di quartiere, puntando su volti familiari e su un rapporto di fiducia con la clientela. Non a caso, a guidare il punto vendita come direttore responsabile è Danilo, memoria storica del locale. «Ha iniziato a lavorare lì quando aveva 17 anni e mezzo, si è formato in quel negozio», spiegano dalla nuova gestione. L'obiettivo è stato quello di «riprendere, se era possibile, le persone storiche di quel locale, perché sono loro, alla fine, la storia di questo negozio». In totale, dovrebbero essere sette i dipendenti impiegati.
«Sono nato e cresciuto in questo supermercato - afferma Danilo Paoliello -, avevo 17 anni, è stato il mio primo lavoro e ho iniziato come ragazzo delle consegne. Ho conosciuto le prime due generazioni di proprietari, ora si comincia con una nuova avventura. Questi nove mesi di chiusura sono stati quasi come un parto: ho versato delle lacrime quando il punto vendita è stato chiuso a febbraio, torno ora sorridendo, determinato a fare ancora meglio. Il negozio è mancato molto a noi dipendenti ma anche alla comunità del quartiere, sentimento che più di una persona mi ha manifestato in questo periodo di chiusura».
All'interno, i clienti troveranno un'offerta completa e pensata per le esigenze quotidiane: un reparto macelleria, uno dedicato a frutta e verdura fresca, un banco di salumi e formaggi e una piccola panetteria, con la possibilità di avere anche la consegna a domicilio. A questi si aggiunge una sezione di gastronomia che, nelle intenzioni, è destinata a crescere. «Inizierà con una piccola parte, poi man mano apriremo tutta la gastronomia, anche quella fatta da noi, sfruttando la cucina attrezzata presente sul retro». Il supermercato sarà aperto dal lunedì al sabato e la domenica mattina.
«Speriamo che possa essere di nuovo un punto di riferimento per il quartiere», è l'augurio della proprietà. Un luogo dove fare la spesa ma anche dove riscoprire il valore della prossimità, con un'offerta che, viene sottolineato, si rivolge a tutti, in particolare alle famiglie.