Busto Arsizio - 05 novembre 2025, 14:48

Busto, sindacati contro Max Rogora: «Basta con certe esternazioni, i dipendenti comunali vanno elogiati»

Non sono piaciute a Csa e Cisl le uscite del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che in commissione aveva usato parole dure nei confronti dei dipendenti. Sul tavolo anche i nuovi fondi per il personale, i problemi della Polizia locale e il parcheggio per i lavoratori di Palazzo Gilardoni

«I dipendenti comunali andrebbero elogiati, basta con certe affermazioni». Non sono piaciute ai sindacati le parole pronunciate nei giorni scorsi dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Rogora. Durante un dibattito in commissione sulla situazione dei cimiteri, l’esponente di maggioranza se l’era presa con gli uffici comunali, usando anche parole dure e addossando le responsabilità di alcuni ritardi a chi «non fa un c… dalla mattina alla sera» (leggi qui).

Un’uscita da cui si era subito dissociato l’assessore al Personale Mario Cislaghi e che contestano anche le sigle sindacali Csa e Cisl, che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa a Palazzo Gilardoni, soffermandosi pure sui fondi per il personale e su altre questioni spinose, dalla situazione della Polizia locale ai parcheggi per i dipendenti.

La replica a Rogora

Ma il primo pensiero è stato rivolto alle esternazioni di Rogora. Il quale aveva invitato l’assessore Cislaghi, che si era addossato le “colpe” per il ritardo nelle aste del cimitero, a dare le responsabilità «a quelli che non fanno niente». «Deve dire agli uffici di muoversi. Il degrado lo vedono anche loro», aveva detto in commissione, per poi ribadire tranchant: «Le responsabilità le dia a quelli che non fanno un c… dal mattino alla sera».

«Non è la prima volta che l’ex assessore prende di mira i dipendenti – osserva Angiolino Liguori, affiancato dalle colleghe del Csa Sara Pirri ed Egidia Labanca –. Ma a mio parere non parla con cognizione di causa. Ogni volta che si alza la mattina, dovrebbe elogiare i dipendenti comunali. Sono almeno 200 in meno al previsto e hanno sempre fatto il proprio dovere. Da ex assessore alla Polizia locale dovrebbe sapere benissimo queste cose. E infatti quando era in giunta si lamentava giustamente della mancanza di personale. Come sindacato diciamo basta, non accettiamo più esternazioni di questo genere».

«Deve finire la moda di prendersela con i dipendenti pubblici – aggiunge Nunzio Praticò, segretario generale della Cisl Funzione pubblica del Laghi –. Gli eventuali ritardi sono dovuti a un sistema normativo farraginoso, complesso. Da tempo chiediamo una semplificazione del procedimento amministrativo. A ciò si aggiunge la scarsità di risorse umane.  Per anni le assunzioni sono state fortemente limitate, ora ci ritroviamo il prodotto di decisioni sbagliate, a livello locale e nazionale. Invitiamo quindi a entrare nel merito delle questioni, basta con la moda di dare dei fannulloni ai dipendenti».

Bene i nuovi fondi per i dipendenti

Csa e Cisl guardano invece con favore all’aumento delle risorse stabili destinate al personale comunale deliberato il mese scorso dalla giunta (leggi qui).
«Finalmente è stato possibile mettere parecchi soldi sul fondo – afferma Liguori –. Questo ci permetterà di parlare di incentivazioni, anche per le elevate qualificazioni». Si tratte delle ex “posizioni organizzative”, cioè dei dipendenti che hanno compiti di coordinamento e un certo ruolo di responsabilità. A Busto sono 29.
«Erano quelle meno pagate in provincia di Varese – spiega il referente del Csa –. L’indennità che percepiscono comprende anche gli straordinari. Non vogliamo agevolare le categorie superiori, ma quando questo nuovo tesoretto verrà diviso, dovremo farlo molto equamente, tenendo conto delle responsabilità di ogni settore».

«I 540mila euro aggiunti al fondo (800mila lordi, ndr) sulla base del decreto legge emanato a marzo non hanno eguali negli enti locali di cui mi occupo – dice Praticò –. Varese probabilmente stanzierà 70mila euro, la provincia di Varese nulla e per questo siamo in stato di agitazione. Per Como si parla di 100mila euro, 200mila in provincia».
Per il responsabile della Cisl, questa somma, unita agli arretrati e agli aumenti previsti dal contratto nazionale appena rinnovato, rappresenta un segnale positivo. Nonché un possibile argine alla “fuga” che da tempo interessa il personale di Palazzo Gilardoni.

Polizia locale e parcheggi dei dipendenti

Ma a proposito di quest’ultimo aspetto, Alessandro Maria Ferri, agente di Polizia locale e sindacalista della Cisl Funzione pubblica, fa sapere che «al Comando stiamo assistendo a un esodo. Almeno cinque colleghi nei prossimi mesi presenteranno richiesta di mobilità. Il problema della Polizia locale dovrebbe essere indagato meglio da chi di dovere. Si pensi che oggi capita che la sera non è presente l’ufficiale di turno, preposto a prendere determinate decisioni, perché siamo in pochi».
A ciò si aggiunge il malcontento per il fatto che il pagamento degli straordinari (in particolare per chi presta servizio a Malpensa) a volte avviene due o più mesi dopo rispetto al periodo in cui è stato svolto il lavoro.

C’è poi il tema del parcheggio per il personale di Palazzo Gilardoni, ancora senza soluzione. Anche se non è un diritto, «lo devono garantire – sostiene Liguori – perché altrimenti a soffrire non sono solo i dipendenti, ma anche l’utenza, perché la disponibilità di posti auto diminuisce. Se i cittadini non trovano più parcheggio, si rivolgano al Comune di Busto».
Liguori mette sul tavolo anche la questione della delibera che vieta la mobilità in alcuni settori: «Il contratto non lo prevede, è giuridicamente attaccabile. Siamo ancora in attesa che l’assessore al Personale la ritiri».

Riccardo Canetta