Emergono nuovi dettagli sulla fuga di Elia Del Grande, l'uomo condannato a trent'anni di carcere per aver ucciso nel 1998 i genitori e il fratello maggiore a Cadrezzate, e fuggito l'altro giorno dalla comunità cui era stato destinato nel Modenese. Dell'uomo sono attualmente in corso le ricerche, che si stanno concentrando nel Varesotto e in Sardegna (leggi QUI).
Secondo le ultime ricostruzioni Del Grande è evaso calandosi «dal muro di cinta con una rudimentale fune, ricavata dall'unione di diversi fili elettrici». Lo riferiscono Giovanni Battista Durante, Segretario Generale Aggiunto del Sappe e il segretario nazionale Francesco Campobasso, che parlano di "evasione rocambolesca" per un "soggetto ritenuto pericoloso".
L'allontanamento dalla casa di reclusione di Castelfranco Emilia del 49enne, condannato prima all’ergastolo, pena poi ridotta a 30 anni, per aver ucciso padre, madre e fratello nella 'strage dei fornai' del 7 gennaio 1998 a Cadrezzate «denota la scarsa sicurezza della struttura, dove convivono detenuti ed internati. Gli internati presenti sono 45 e i detenuti 40, un’ingiustificata e ingiustificabile promiscuità, trattandosi di soggetti con caratteristiche completamente diverse che richiedono anche una gestione altrettanto diversa. Tale promiscuità non consente di garantire la sicurezza richiesta, anche alla luce delle carenze di personale presenti nell'istituto - sottolinea il sindacato - La forza operativa dovrebbe essere di oltre 100 unità, invece è di 62».
(Dan/Adnkronos)




