Scuola - 29 ottobre 2025, 12:30

«Le maestre sono il cuore della scuola, non siamo disposti a perderle». Le lettere delle famiglie della scuola Crespi

Alcune mamme di bimbe e bimbi che frequentano la materna di via Bellini a Busto hanno voluto far sentire la propria vicinanza per le insegnanti che stanno crescendo i loro figli. «Le maestre sono un faro, non sono semplici insegnanti, ma il cuore della scuola, figure di riferimento insostituibili». «Dolci e autorevoli, capaci di creare un rapporto educativo-familiare difficile e prezioso»

Dopo l'annuncio della statalizzazione della scuola dell'infanzia di via Bellini (LEGGI QUI e QUI), un'onda di emozione ha travolto le famiglie. Mamme che hanno frequentato la scuola da bambine, che oggi portano i figli da altri comuni, che in quelle maestre vedono un punto di riferimento insostituibile. Hanno preso carta e penna per raccontare cosa rappresenta per loro la "loro" scuola e, soprattutto, chi la rende tale. Dopo la missiva già pubblicata sabato scorso (LEGGI QUI), di seguito, riportiamo quasi integralmente le loro parole.

«Ho associato la parola Materna Crespi a casa e famiglia»

«Buongiorno, sono la mamma di una bambina che frequenta l'ultimo anno della materna Crespi. Tre anni fa avrei potuto iscrivere mia figlia a una scuola vicino a casa, invece ho voluto iscriverla proprio in questa materna, perché avevo sentito parlare benissimo delle maestre che ne fanno parte. E infatti ho potuto confermare che tutto ciò che avevo sentito era vero.

In questi tre anni ho associato la parola Materna Crespi a casa e famiglia. Si, perché in questi anni si è sempre respirato un'aria di casa e si è creato un legame che si ha solo in famiglia. Fin dal primo giorno in cui ho consegnato la mia bambina a questa scuola, mi sono trovata davanti a persone speciali, a maestre per cui ciò che svolgono quotidianamente non è solo un lavoro, ma è tantissimo di più. Sono riuscite a creare con noi famiglie un rapporto speciale, hanno accolto i nostri bambini con tantissimo affetto e amore. Infatti i nostri bambini, oltre a fidarsi di loro, sentono questa scuola come una "seconda casa", vivendo in un ambiente caloroso, protetto e sicuro.

Mi metto nei panni di un genitore che ha il proprio bambino in questa scuola, ma che da settembre 2026 potrebbe perdere tutto ciò, e mi sento di dire che non è giusto. È fondamentale mantenere la continuità di questi rapporti meravigliosi che hanno creato con le loro maestre e con tutti i componenti della scuola materna Crespi. Semplicemente, vorrei che tutti i bambini (piccoli e mezzani) e chi arriverà dopo abbiano la stessa fortuna che sta avendo la mia bambina: un ricordo bellissimo che si porteranno poi nella loro vita».
Mamma Erica

«Faccio molta strada, ma i miei bambini sono felici»

«Sono la mamma di tre bambini e conosco il Crespi da tantissimi anni, perché mio fratello, che ormai ha 24 anni, lo frequentava e ci siamo trovati benissimo. Tanto che anche mia figlia grande, che ora ha 18 anni, ha frequentato la scuola d'infanzia Crespi, trovandosi benissimo e conservando bellissimi ricordi.

La scuola Crespi è una scuola davvero bella, ma è il personale che la rende tale. Le insegnanti non sono semplici insegnanti, ma sono il cuore della scuola: disponibili, umane, danno affetto ai bambini, serenità, stabilità. Tanto che i miei figli, da Fagnano Olona, li ho spostati al Crespi, facendo molta strada tutti i giorni ma con felicità, perché i miei bambini sono sereni e felici di andare in questo asilo.

Essendo fuori comune paghiamo la retta massima, ma non importa fare questo ed altro per la felicità e il benessere dei miei figli. Solo pensare che le maestre possano non esserci più mi rattrista tantissimo e sinceramente, se ciò dovesse accadere, so che non sarà più la stessa cosa. Partendo da una sorridente Susi che ci accoglie con il sorriso al mattino e la sua bontà, a una Franca che oltre al suo lavoro di pulizie è un po' la zia di tutti, fino alle maestre che sono persone speciali, come seconde mamme, soprattutto Adelaide ed Elisa che sono le maestre dei miei bambini. Solo a pensare di non trovare più queste figure di riferimento per me e anche per i miei bimbi, mi si spezza il cuore. Se a malincuore non dovessi trovar più queste figure, cambierei subito scuola. Spero tanto che ciò non accada, perché per noi non è solo una scuola, ma una seconda famiglia».
Mamma Samantha

Un'ex alunna, oggi mamma: «Qui ho trovato quello che desideravo per le mie figlie»

«Sono stata un'alunna del Crespi e sono stata molto felice di portarci anche le mie due figlie. Io ero contenta di andare alla materna e ho notato che con gli anni è diventato ancora più bello andarci. La mia bimba è all'ultimo anno ed è entusiasta di andare all'asilo, non ha avuto problemi nell'inserimento, ha fatto grandissimi miglioramenti nel linguaggio e nella crescita personale e, come l'altra mia figlia di 8 anni, sta ricevendo le giuste basi per iniziare le scuole elementari nel modo migliore.

Adora la sua maestra che è dolce e amorevole, ma allo stesso tempo autoritaria, nella giusta misura e nel modo più comprensibile ai bambini. Quando mia figlia mi racconta che la maestra l'ha sgridata lo fa in modo tranquillo e mi fa capire di aver capito. Questo non è scontato, e non è scontato neanche vederla contenta e amata. Attraverso quello che mi racconta, io sono tranquilla e questo è il più grande regalo che una mamma possa ricevere. Creare il giusto rapporto per essere una figura educativa-familiare non è facile, anzi è molto difficile ed impegnativo. La scuola dell'infanzia è un momento molto delicato nella crescita dei nostri bambini e al Crespi io ho trovato quello che desideravo per le mie figlie.

Le maestre del Crespi ci mettono tutto l'impegno e l'amore nello svolgere il loro compito di educatrici, collaborano tra di loro, conoscono tutti i bimbi della scuola (non solo quelli delle loro classi) e creano momenti di gioco e attività per tutti, in modo da favorire la socializzazione e la creatività. Sono veramente dispiaciuta dei cambiamenti di cui si sente parlare, mi auguro che gli appelli di tutte le mamme siano utili per mantenere un posto di lavoro a tutto lo staff del Crespi... Mi auguro che per questa volta possa prevalere il merito».
Mamma di Giulia & Noemi

«Per i nostri figli sono come un faro»

«Sono la mamma di un bambino che è all'ultimo anno della scuola dell'infanzia. Posso dire che, oltre a trovare una eccellente maestra dal punto di vista professionale e didattico, quello che si è creato in questi tre anni sono state le parole, l'attenzione emotiva e il supporto a noi genitori in ogni momento e istante della vita a scuola di mio figlio. La maestra non si è limitata a dare nozioni e conoscenze, ma ha aiutato, insieme a noi genitori, a fare in modo che lui potesse crescere in modo armonico in tutti i suoi aspetti. In questi tre anni ha avuto quella figura stabile che lo ha confortato nei momenti di difficoltà. È stata, per me, come una seconda mamma che si è presa cura di lui durante le ore della mia assenza. Le maestre del Crespi lavorano su questo in modo olistico, toccando e approfondendo ogni parte del bambino, senza trascurare ogni minimo dettaglio. Non fanno una didattica preconfezionata, ma sono capaci anche di saper cogliere spunti da quello che viene notato al momento. Per esempio, dal ritrovando di un riccio in cortile sono state capaci di creare un momento di dialogo tra bambini. Queste situazioni, insieme al progetto educativo, danno al bambino una visione del mondo intorno a sé più ricco e umano.

Mio figlio si porterà sempre con sé il ricordo di una cara maestra che lo ha aiutato a crescere nei suoi primi anni. E certi ricordi rimangono fervidi nella mente e nel cuore di ogni bambino. Chiedo a voi della pubblica istruzione di dare questa opportunità, come l'ha avuta mio figlio, ad altrettanti bambini della scuola: di continuare il percorso con le loro maestre principali, perché per loro sono come un faro».
Mamma Valentina

«Noi conosciamo il valore delle nostre maestre: incalcolabile»

«La scuola dell'Infanzia è il vero primo ambiente di socializzazione al di fuori della famiglia. Il Crespi, e soprattutto le "sue" maestre, hanno lasciato e lasciano tutt'ora tracce. I loro nomi, i loro visi, le loro parole e i loro gesti penetrano nel cuore e nelle menti dei nostri figli, depositandosi sul fondo della loro memoria. Le Maestre del Crespi non sono solo delle "buone educatrici", hanno costruito legami con i nostri figli e con noi genitori, intrecciandosi perfettamente come fili di lana, creando una trama fitta ma allo stesso tempo elastica che ogni giorno si arricchisce di nuovi colori.

Siamo veramente pronti a rinunciare a questa meravigliosa realtà chiamata Crespi? Noi genitori no! Ci rivolgiamo a te, lettore: non abbiamo bisogno di guerre inutili, ce ne sono già abbastanza nel mondo, ma abbiamo bisogno dell'aiuto della Città di Busto Arsizio per salvaguardare il futuro dei nostri figli, che domani potrebbero essere i tuoi! Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla. Noi conosciamo il valore delle nostre maestre... incalcolabile, e non siamo disposti a perderle!».
Mamma Sonja

Redazione