Cronaca - 27 ottobre 2025, 20:51

Tragedia sui binari a Parabiago, persona travolta e uccisa da un treno. Linea bloccata e pendolari nel caos

Un convoglio ha investito una persona la cui identità è ancora sconosciuta. Circolazione sospesa e centinaia di passeggeri bloccati per ore in attesa di poter rientrare verso Legnano, Busto e Varese. «Un'odissea per tornare a casa»

(foto wikipedia/Gloria88s)

(foto wikipedia/Gloria88s)

Una tragedia ha fermato la linea ferroviaria Milano-Varese nella prima serata di oggi, lunedì 27 ottobre. Una persona, di cui non sono ancora state rese note le generalità, è stata travolta e uccisa da un treno nei pressi della stazione di Parabiago.

L'incidente è avvenuto poco dopo le 19. Secondo le prime informazioni, il treno coinvolto è il diretto partito da Milano Centrale alle 18:25 e diretto a Domodossola. Immediato l'allarme e il blocco totale della circolazione, come confermato da Trenord, tra le stazioni di Vanzago-Pogliano e Parabiago per consentire «accertamenti da parte delle Autorità competenti». Sul luogo della tragedia sono confluite le pattuglie dei Carabinieri, la Polfer, i Vigili del Fuoco e i mezzi di soccorso del 118, ma per la persona investita non c'è stato nulla da fare.

Dietro la scena dell'incidente, bloccati nel buio della sera, per centinaia di pendolari è iniziata una lunga e snervante attesa. «Un mio conoscente era a bordo del treno che ha investito», racconta un passeggero del convoglio successivo, il Porto Ceresio delle 18:29, fermo a poche centinaia di metri dal luogo del dramma. «Mi ha riferito di aver sentito un colpo secco, poi il treno ha effettuato una frenata violenta d'emergenza. All'inizio non era chiaro se si trattasse di un animale o di una persona, poi è arrivata la terribile conferma».

Mentre le forze dell'ordine eseguono i rilievi, l'incertezza regna tra i viaggiatori. «Siamo fermi da oltre un'ora e mezza e ci dicono che dovremo attendere l'arrivo del magistrato, il che potrebbe richiedere almeno altre due ore», continua la testimonianza. «L'unica opzione che ci prospettano è far tornare indietro il nostro treno fino a Rho, ma da lì sarà il caos. Questo treno è pieno di gente che deve raggiungere Legnano e Busto Arsizio. Tutta questa folla dovrà riversarsi su altri mezzi, probabilmente l'S6, che andrà al collasso, o organizzarsi con taxi e passaggi».

La frustrazione è palpabile. Per chi deve tornare a casa nell'Altomilanese e nel Varesotto si prospetta un rientro a tarda notte. «Se tutto va bene, non ci muoveremo prima delle dieci. È un'odissea», conclude amaramente il pendolare, dando voce a un sentimento condiviso da tutti coloro che, dopo una giornata di lavoro, si trovano prigionieri di una tragedia più grande di loro.

Giovanni Ferrario

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