La scelta della scuola superiore non è solo una casella da spuntare o un modulo da compilare: è l’inizio di un cammino che può cambiare tutto. È una porta che si apre sulle proprie passioni, sui propri talenti, su ciò che si diventerà. Lo hanno respirato a pieni polmoni gli studenti di terza media e le loro famiglie che sabato 25 ottobre, dalle 9 alle 17, hanno affollato in migliaia le sale gemelle del museo del tessile, trasformate in un grande crocevia di opportunità per il tradizionale Salone dell’Orientamento, organizzato anche quest’anno dall’amministrazione comunale di Busto Arsizio.
Fin dall’apertura, si è creata quell’atmosfera vibrante che solo le scelte importanti sanno generare. Il museo si è riempito di emozioni, curiosità, domande, sogni raccontati a voce più o meno alta, ma sempre autentici. Studenti e genitori hanno potuto confrontarsi direttamente con le scuole superiori della città e del territorio, tutte presenti con i propri stand, animati da docenti e da tanti ragazzi pronti a raccontare la loro esperienza. Le voci dei più giovani, entusiaste e orgogliose, sono state il vero cuore pulsante della giornata: felici di poter parlare della loro scuola, convinti di farne parte come si appartiene a una squadra, a una comunità. Tra i padiglioni si respirava un’aria di festa, carica di aspettative e di futuro.
A salutare l’iniziativa, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale: l’assessore alle politiche educative Chiara Colombo, il vicesindaco Luca Folegani, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora e il consigliere Orazio Tallarida. Tutti, con parole diverse, hanno incoraggiato i ragazzi a vivere la giornata con coraggio, libertà e consapevolezza.
Chiara Colombo ha posto l’accento sull’importanza della scelta, ma senza caricarla di ansia o pesi inutili. «Oggi è una giornata importante ma non definitiva», ha dichiarato. ricordando come nella vita anche gli errori possano diventare preziose fondamenta per crescere. «Scegliete in base alle vostre passioni e al vostro percorso evolutivo. Il Comune ha voluto questo momento per tutti voi, per offrirvi una panoramica completa delle scuole del territorio. E oggi con noi ci sono anche le associazioni Davide Onlus e Fili Urbani, pronte a supportarvi.»
Il vicesindaco Luca Folegani ha invitato gli studenti a guardare lontano: «Questa giornata è importantissima per il vostro futuro. Pensate a come sarete tra qualche anno, ma anche nella vita adulta. Seguite ciò che più vi appassiona, con uno sguardo alla vostra futura crescita». Un appello concreto, per trasformare la decisione di questi mesi in un progetto duraturo.
Messaggio di fiducia anche da parte di Laura Rogora, che ha ribadito quanto questa manifestazione sia preziosa per l’intera comunità. «Il consiglio comunale ci tiene particolarmente perché qui si vede il suo futuro. Ai ragazzi chiedo di scegliere, di orientarsi, di non aver paura di sbagliare: ci si rialza sempre.» Parole chiare, che permettono ai più giovani di sentirsi protagonisti, non giudicati.(VIDEO)
Il Salone non si è limitato alla sola esplorazione dell’offerta formativa. Accanto agli stand, famiglie e studenti hanno potuto usufruire del servizio di counselling ad personam proposto da Davide Onlus, con psicologi, pedagogisti ed esperti di orientamento. Un supporto pensato per far emergere desideri, timori, aspettative e soprattutto per rafforzare il dialogo tra genitori e figli, una componente fondamentale in un passaggio tanto delicato.
Per garantire una scelta davvero informata e consapevole, l’Amministrazione ha inoltre predisposto un opuscolo aggiornato con tutte le proposte delle scuole del territorio, scaricabile online. Uno strumento che accompagnerà le famiglie nelle prossime settimane, quando arriverà il momento di prendere una decisione definitiva.
L’obiettivo del Salone dell’Orientamento non è solo mostrare strutture e programmi: è alimentare fiducia, far sentire i ragazzi capaci, ascoltati, liberi di immaginare la propria strada. E ciò che si è visto al Museo del Tessile è la forza di una comunità che crede nel futuro dei suoi giovani e li sostiene nel primo vero esercizio di autonomia della loro vita.
Sabato, tra corridoi affollati e occhi pieni di sogni, a Busto Arsizio si è scelto molto più di una scuola. Si è scelto il domani.
























