Il dato positivo è che ancora una volta gli slot per visite senologiche gratuite in piazza San Giovanni sono stati prenotati un attimo: la clinica mobile messa a disposizione dal Gruppo Gnodi (con mammografo di ultima generazione ed ecografo) fa registrare un nuovo tutto esaurito. “Senologia al centro” (iniziativa che da quattro anni occupa pacificamente il cuore di Busto nel pieno dell’Ottobre Rosa dedicato alla prevenzione) è sempre appuntamento atteso, apprezzato, sfruttato (vedi anche QUI). Il dato negativo lo ha ricordato, poco prima del taglio del nastro odierno, Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria: «Le campagne di screening normalmente registrano basse percentuali di adesione». La sfida, citata a più riprese e quasi coralmente nella breve cerimonia, è ardua: diffondere i controlli, anche andando nelle periferie (accanto alla clinica mobile ha trovato posto in piazza un camper donato a Lilt che ha proprio questo scopo). Anche perché, ha ammonito Ivanoe Pellerin, presidente di Lilt – Associazione provinciale di Varese, «…i tumori colpiscono sempre di più le giovani. Al contempo, va detto che un’azione efficace sugli stili di vita farebbe calare del 30 per cento i casi di tumore, questa è la stima, e che la diagnosi precoce può condurre alla guarigione».
Hanno presenziato e portato il loro saluto gli assessori comunali Chiara Colombo e Alessandro Albani, la presidente del Consiglio comunale, Laura Rogora, il consigliere comunale Orazio Tallarida, quelli regionali Emanuele Monti e Samuele Astuti, il direttore sanitario di Asst Valle Olona John Tremamondo. In piazza anche Antonella Milillo, referente per il Gruppo Gnodi del progetto “Senologia al centro”. È al quarto anno di sostegno, dunque all’en plein, Allianz Bank, ha fatto il suo esordio Unipol – Unisalute. Benedizione a mezzi, strumentazioni e volontari (citati con riconoscenza dal presidente Pellerin) di don Peppino Colombo.
«Tutti i giorni – ha affermato il sindaco, Emanuele Antonelli, rivolto a Lilt e, implicitamente, a quanti possono mettere risorse in progetti di lungo respiro – ringrazio voi e le associazioni come la vostra per quello che fate, fra l’altro, a favore di chi non sa dove andare o non ha soldi. C’è il progetto per dare a Lilt una nuova sede, una casa bellissima, vicino a quella della Croce Rossa. Il Comune mette il terreno, ci vuole anche il resto».
Visite (prenotate) oggi e domani, i volontari proseguiranno nella diffusione di informazioni.
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