A Palazzo Citterio la prima grande mostra realizzata in Italia in omaggio a Bice Lazzari (1900-1981), artista eclettica e precursore di tendenze. Dal 16 ottobre 2025 al 7 gennaio 2026.
Curata da Renato Miracco e introdotta dai testi di Dorothy Kosinsky e Christine Macel, in collaborazione con l’Archivio Bice Lazzari (Archivio Bice Lazzari – Modernist Pioneer) e GNAMC – Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la bellissima retrospettiva riunisce 110 opere dell’artista veneziana (provenienti anche da importanti musei e collezioni italiane e straniere, come Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che ripercorrono la sua carriera all’interno di tutto il Novecento, la Salomon R. Guggenheim Museum di New York e la Phillips Collection di Washington D.C.).
Bice Lazzari
Il tratto ed il pensiero dell’artista veneziana si esprime nel suo carattere, indipendente e moderno per i tempi in cui visse, combattendo anche i pregiudizi che la ritenevano non all’altezza del ruolo di artista. Partendo dalla “fucina” che la plasmò (i corsi di decorazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, frequentati nel 1916) seppe applicarsi nella pittura astratta concettuale con ottimi risultati. L’arte applicata le permise di entrare in contatto con gli architetti più in voga negli anni ’30 e ’40. I suoi lavori su tela e su carta del periodo giovanile rappresentano un unicum insieme alle rappresentazioni informali degli anni ’50 e, nell’ultimo periodo della sua vita, alle astrazioni geometriche
"L’arte è un segno d’amore – affermava Bice nel 1972 - che l’uomo cerca di donare agli altri nella ricerca continua di scoprire un rapporto vitale tra vita sociale, comportamento”.
Una figura, quella di Bice, che rappresenta anche l’emancipazione femminile, in un mondo di pregiudizi, abbattuti con la forza dell’arte che sperimenta e non ha timore di “mettersi in gioco”, oltre le barriere mentali.
“Bice Lazzari e i linguaggi del suo tempo”
Quando
Dal 16 ottobre 2025 al 7 gennaio 2026
Orario
Da giovedì a domenica, dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ora 18.00). Fino a dicembre 2025, ogni primo sabato del mese, 10.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Dove
Palazzo Citterio, secondo piano