Altri sport - 05 ottobre 2025, 16:23

A Singapore domina Russell e McLaren vince il mondiale

Seconda vittoria stagionale per l’inglese, mai impensierito dagli avversari. La McLaren conquista il titolo costruttori per il secondo anno consecutivo. Sul podio Verstappen e Norris

Immagine copyright MercedesAMGF1 X Account

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Dopo la pole strepitosa di ieri, George Russell porta a casa anche la vittoria nella gara di Marina Bay. Una vittoria mai in discussione, anche grazie a una vettura dalla ritrovata performance grazie agli aggiornamenti tecnici. Si farà sicuramente un gran parlare della nuova ala Mercedes, che flette molto alle alte velocità permettendo interessanti velocità di punta da un lato, e fornendo stabilità e buon carico aerodinamico dall’altro. Caratteristiche fondamentali nelle curve lente di Singapore. Una vettura, come dimostra anche il buon weekend di Antonelli, che risulta molto puntata sull’anteriore e che si dimostra ottima nelle rotazioni delle curve lente.

 Mercedes che allunga sulla Ferrari nella lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori. Mondiale vinto proprio in questa gara da McLaren. Un titolo, il Decimo per il team di Woking, ampiamente atteso nonostante le difficoltà delle ultime gare. E’ la terza gara di fila in cui le vetture papaya vengono battute (a Monza e Baku da Verstappen), ma la MCL39 resta nel complesso la monoposto da battere. Ora nel team diretto da Andrea Stella bisognerà iniziare a valutare come gestire la sfida interna tra Piastri e Norris, in lotta per la corona iridata del titolo piloti.

Oggi i due si sono toccati in partenza, con Norris molto aggressivo (ma corretto) che per evitare di tamponare Verstappen si tocca con il compagno di squadra. L’australiano si è lamentato molto in radio per la manovra e ha corso una gara un po’ nervosa. Mancano 6 gare, speriamo la sfida si possa accendere per davvero e che le stringenti papaya rules che hanno governato la sfida finora possano essere allentate.

 Fuori dalla lotta mondiale sembra essere invece Max Verstappen, dopo che alcune speranze si erano riaccese grazie alle due vittorie di fila nelle gare precedenti. Verstappen (e la sua ritrovata Red Bull) e George Russell possono essere arbitri della sfida interna McLaren. La competitività dei team di Milton Keynes e Brackley può minacciare il dominio papaya, mangiando punti preziosi ai due piloti in sfida per il titolo 2025.

 Quasi sicuramente non sarà arbitro del mondiale la Ferrari. Una vettura incomprensibile e  inguidabile, gestita da un team in estrema difficoltà. Vassuer, Leclerc e Hamilton dichiarano cose in contrasto tra loro. E questo non è un buon segno. Il più “onesto” è sembrato il monegasco, almeno in questo weekend. Se Vasseur ha avuto il coraggio di dichiarare che “sabato in Q1 eravamo a un decimo da McLaren, quindi la prestazione poteva essere migliore ma non abbiamo messo insieme le cose”, il monegasco ha semplicemente detto “non c’è molto da dire… non so più cosa dire”. Al contrario il suo compagno di squadra continua a puntare il dito contro “l’esecuzione del team durante il weekend”. Ogni tanto Lewis dovrebbe però pensare anche alla sua di esecuzione. Ad oggi i numeri dicono zero podi per lui, cosa mai successo prima.

A far ancora più male ai tifosi Ferrari è che con oggi si chiude la sequenza di gare “pro Ferrari”: Monza, Baku e Singapore. Risultato? Zero podi. Vettura da terza o quarta forza. Sei gare consecutive senza podio.

E’ notte fonda a Maranello. E ci sono solo incubi.

Di seguito i risultati del GP di Singapore:

1. George Russell (Mercedes)

2. Max Verstappen (Red Bull) +5.4s

3. Lando Norris (McLaren) +6.0s

4. Oscar Piastri (McLaren) +8.1s

5. Kimi Antonelli (Mercedes) +33.6s

6. Charles Leclerc (Ferrari) +45.9s

7. Lewis Hamilton (Ferrari) +80.2s

8. Fernando Alonso (Aston Martin) +80.6s

9. Ollie Bearman (Haas) +93.5s

19. Carlos Sainz (Williams) +1 lap 

Lorenzo Pisani, Loris Sironi, Stefano Sandrini

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