Solo due giorni alla prima contesa del campionato italiano di pallacanestro 2025/2026, che scatterà sabato sera a Trieste con il match tra i padroni di casa e Trapani.
A poco più di 48 ore dall’inizio dell’edizione numero 104 del campionato, ci cimentiamo nell’arduo gioco dei pronostici, mettendo in fila le sedici partecipanti, suddivise per fasce e obiettivi. Come ogni anno, si parte tutti dietro a Milano e Bologna. Dietro di loro bagarre per i posti ai playoff con Venezia a caccia del rilancio, Brescia, Trieste e Trapani della conferma. Attenzione alle due neopromosse Cantù e Udine, per scendere poi fino alla lotta salvezza, in cui inseriamo anche Varese.
Lotta scudetto
1. EA7 Emporio Armani Milano
2. Virtus Olidata Bologna
Milano e Bologna, Bologna e Milano. Come ogni anno il pronostico mette tutte in fila dietro di loro. Con i colpi di mercato (Lorenzo Brown, Devin Booker e Marko Guduric per i biancorossi; Carsen Edwards, Saliou Niang e Luca Vildoza per le V Nere) il gap con le altre sembra essersi allargato ulteriormente. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo, ma sulla carta si parte ancora tutte dietro alla coppia delle italiane di Eurolega.
Outsider
3. Umana Reyer Venezia
4. Germani Brescia
5. Pallacanestro Trieste
6. Trapani Shark
Venezia pare più solida dello scorso anno, e con R.J. Cole e Ky Bowman potrebbe aver investito bene nel reparto esterni, così come Chris Horton sottocanestro può essere un usato sicuro. Brescia riparte forte del gruppo che ha raggiunto la finale scudetto l’anno scorso, ritrovando C.J. Massinburg e con il vantaggio non indifferente del singolo impegno settimanale. Trieste e Trapani sono chiamate a confermare l’exploit dello scorso anno, entrambe impegnate anche in Champions League: i giuliani hanno un nuovo coach in Israel Gonzalez ma hanno messo a segno due acquisti dal grande potenziale come Jahmi’us Ramsey e Juan Toscano-Anderson; i siciliani ripartono dalla nuova coppia Ryan Arcidiacono-Adama Sanogo, ma anche dal -4 in classifica.
Lotta playoff
7. Napoli Basketball
8. Bertram Derthona Tortona
9. Acqua San Bernardo Cantù
10. Dolomiti Energia Trentino
Napoli riparte da Alessandro Magro in panchina e con il trio Naz Mitrou-Long, Savion Flagg e Guglielmo Caruso che può creare grattacapi alle avversarie. Anche Tortona cambia in panchina e si affida a Mario Fioretti, coach esperto nonostante la prima esperienza da capoallenatore: mercato non stellare, ma l’assenza di un impegno europeo permette di concentrarsi sul campionato. Cantù è neopromossa solo di nome: Jacob Gilyard, Xavier Sneed e Oumar Ballo possono rivelarsi ottimi acquisti, e con Giordano Bortolani e Grant Basile il parco italiani è interessante. Trento fa un passo indietro, avendo perso pezzi pregiati: toccherà a coach Massimo Cancellieri trovare la quadra con tanti nuovi acquisti, alcuni delle quali scommesse.
Tra sogno e realtà
11. Una Hotels Reggio Emilia
12. Nutribullet Treviso Basket
13. APU Old Wild West Udine
Troy Caupain è il fiore all’occhiello del mercato della squadra reggiana, che si presenta ai nastri di partenza con un roster solido ma senza uomini da grandi acuti che sarà impegnato anche in Europa. Joe Ragland, Briante Weber, Osvaldas Olisevicus e Kruize Pinkins dovrebbero bastare a Treviso per una salvezza tranquilla, nonostante la scommessa Alessandro Rossi in panchina. Udine ha mantenuto l’ossatura solidissima della squadra che ha vinto l’A2 lo scorso anno: si riparte con la mentalità vincente di un roster a cui sono stati aggiunti, tra gli altri, Eimantas Bendzius, Skylar Spencer e Christian Mekowulu.
Missione salvezza
14. Banco di Sardegna Sassari
15. Openjobmetis Varese
16. Vanoli Basket Cremona
Sassari riparte da coach Massimo Bulleri, ma con un roster ridimensionato che forse è uscito dal mercato con troppe scommesse da testare nel campionato italiano (e c’è anche la FIBA Europe Cup da giocare). La stagione di Varese passa tanto dallo stato di salute di Nate Renfro e Allerik Freeman, per il resto palla in mano a coach Ioannis Kastritis che già ha salvato la squadra lo scorso anno. Cremona si aggrappa ancora una volta a Peyton Willis, che intorno sembra avere tanti onesti mestieranti e nulla più.
Buon campionato.