Busto Arsizio - 28 settembre 2025, 12:55

Busto, la campagna in città con Agrivarese: «Una manifestazione mitica»

Nel parco Cossetto tanti animali. Subito fuori, i trattori. E poi le bancarelle con i prodotti agroalimentari del territorio che accompagnano i visitatori lungo via Cardinal Tosi fino a piazza San Giovanni. È lo scenario offerto dalla fiera dell’agricoltura in corso per tutta la giornata. Le parole delle istituzioni al taglio del nastro

A Busto Arsizio, un muggito risuona in via Ugo Foscolo e, per una domenica, prende il posto del rombo delle auto. Non solo mucche: tanti gli animali nel parco Cossetto, dalle caprette ai conigli alle farfalle. Subito fuori, i trattori. Mentre le bancarelle con i prodotti agroalimentari del territorio accompagnano i visitatori lungo via Cardinal Tosi fino a piazza San Giovanni.

È lo scenario offerto da Agrivarese, fiera dell’agricoltura organizzata dalla Camera di Commercio con il Comune di Busto che per tutta la giornata porta la campagna in città, animandola con i colori e i sapori dell’agricoltura. Grazie alla presenza di circa quaranta espositori, per tutto il giorno ci si potrà avvicinare alla tradizione e alle professioni del mondo rurale, spaziando dai prodotti del settore primario alle esposizioni florovivaistiche. In programma anche laboratori per i più piccoli, “richiamati” senza dubbio dagli animali presenti nel parco Cossetto. «Un nostro ritorno alle origini», ha detto entusiasta il sindaco Emanuele Antonelli.
Sul sito della manifestazione, tutti i dettagli.

Il taglio del nastro

Questa mattina istituzioni e organizzatori si sono ritrovati nella piazzetta Manara, dove all’ora di pranzo si gusta il piatto della tradizione bustocca, polenta e bruscitti, mentre più tardi non mancherà lo spritz preparato dai barman della Fipe.
Da qui, si sono spostati per il taglio del nastro in piazza San Giovanni, l’altro cuore pulsante della manifestazione insieme al parco Cossetto. Prima dell’inaugurazione, il via della Agrivarese Gravel, biciclettata non competitiva che si è snodata lungo altri comuni del territorio.

«Una manifestazione mitica – le parole del sindaco Antonelli –. Busto è una città industriale, commerciale, però tutto ha sempre avuto inizio dalla terra. E questo è un nostro ritorno alle origini. Peraltro, qui ci sono tante imprese giovani e c’è una voglia sana di tornare alla terra».
La kermesse in corso oggi a Busto diventerà itinerante e, nelle prossime edizioni, toccherà più punti della provincia: «È giusto rendere tutto il territorio partecipe di una manifestazione così importante che unisce i produttori e soprattutto i cittadini – ha osservato Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio –. Busto è una città industriale ma ha anche tante aziende legate al mondo dell’agricoltura».

«Ci aspettiamo tantissime persone. È una giornata epocale, una manifestazione storica nel centro di Busto. È una festa della città e dell’agricoltura», ha detto l’assessore al Marketing territoriale Matteo Sabba, ricordando anche “l’edizione straordinaria” dello Sbaracco.
Una giornata che guarda alla tradizione ma anche al futuro e ai giovani, come rimarcato da Francesco Riva, componente di giunta di Camera di Commercio.

Il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, peraltro veterinario dirigente all’Ats Insubria, ha evidenziato il valore della manifestazione, impreziosita dai prodotti della tradizione: «Busto Arsizio si sta presentando alla grande», ha affermato.

Da Raffaele Cattaneo, sottosegretario regionale alle Relazioni internazionali ed europee, è arrivato un monito: «L’agricoltura è un grande settore economico, di cui la Lombardia è leader in Italia anche grazie a uno strumento fondamentale oggi a rischio, la Politica agricola comune (Pac). Infatti, nel nuovo bilancio europeo i fondi destinati a questo settore cambieranno e potrebbero ridursi. Il rischio di questa scelta, che può e deve essere rivista presto, è di mettere in competizione gli agricoltori e i territori. Un rischio che non possiamo permetterci».

Accanto a lui, a ricevere direttamente questo appello, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri: «L’agricoltura è importante anche per la sicurezza – ha evidenziato la bustocca, membro proprio della commissione Agricoltura a Bruxelles –. In un momento di forti tensioni geopolitiche, se vogliamo essere autonomi e indipendenti non possiamo prescindere dal tutelare una filiera strategica come questa. Mi batterò affinché la Pac continui a essere un volano per presidiare questo valore».

Pietro Luca Colombo, presidente di Coldiretti Varese, ha definito la manifestazione odierna una «vetrina splendida per le nostre aziende, che possono raccontare direttamente il prodotto al consumatore». Concorde Giacomo Brusa, presidente di Confagricoltura Varese: «Agrivarese significa territorio e produzione, che sono i due capisaldi dell’agricoltura pedemontana che caratterizza quella varesina. In una città riconosciuta per l’industria e il commercio, oggi abbiamo la possibilità di vedere quanto sia importante l’agricoltura in provincia di Varese, che rappresenta imprese, reddito e il territorio, tutelato quotidianamente dagli agricoltori».

In piazza anche Ats Insubria con l’obiettivo, come spiegato da Paolo Bulgheroni, direttore del dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria, di «portare messaggi sulla sana alimentazione, sulla sicurezza degli alimenti, sul benessere animale. La salute pubblica passa anche attraverso una corretta e sana agricoltura».
«Senza zootecnia non c’è agricoltura e non ci sono cibo sano e cura del territorio», ha aggiunto Andrea Ferla, direttore generale di Ara Lombardia.

Apprezzamenti anche da parte di Rudy Collini, presidente provinciale di Confcommercio, che ha parlato di «un bellissimo evento di prossimità, con un percorso che attraversa le vie del centro con iniziative anche per i bambini. Un’esperienza che ha anche una ricaduta economica».

L’ultima parola a Mauro Temperelli, che dopo 44 anni di servizio lascia la Camera di Commercio, di cui è stato segretario generale per 26 anni: «Ho iniziato tanti anni fa con Agrivarese e finisco la mia esperienza lavorativa con la stessa manifestazione». A lui il grazie del sindaco Antonelli: «È sempre stato vicino a Busto come a tutti. Dice che va in pensione, ma non ci credo, perché non è un uomo che sta fermo».
Presenti assessori e consiglieri comunali di Busto, il consigliere regionale Samuele Astuti, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, i rappresentanti delle forze dell’ordine.

A chiudere l’inaugurazione, la benedizione impartita da monsignor Severino Pagani: «Chi coltiva la terra è più propenso a guardare il cielo. Questa importante manifestazione sia il segno di un lavoro fatto bene e di un’equa distribuzione della ricchezza e sappia seminare uno spirito di riconoscenza», le parole del prevosto.

Riccardo Canetta