Cultura - 26 settembre 2025, 14:35

Otto sale e un centinaio di spettacoli. È la grande offerta di BA Teatro

«Andate a teatro», è l’appello scandito a più riprese dall’assessore Maffioli durante la presentazione della rassegna: «Le sale teatrali della nostra città sono un patrimonio». Custodito e animato da tanti volontari culturali. «Ma senza pubblico lo spettacolo non può esserci»

Otto sale e un centinaio di spettacoli. È la grande offerta di BA Teatro

Otto sale coinvolte, novantaquattro spettacoli, un’offerta variegata che si protrarrà da settembre al prossimo maggio.
Ha preso il via BA Teatro, la rassegna che raggruppa la programmazione delle sale cittadine. «La struttura portante, per durata, della nostra offerta culturale annuale», ha evidenziato l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli, che ha scandito più volte l’appello rivolto ai suoi concittadini (e non solo): «Andate a teatro». 

«Un patrimonio di valore che è comunitario»

Presentando a Villa Tovaglieri la nuova stagione insieme ai direttori artistici, Maffioli ha rimarcato come si faccia sempre più forte «la percezione di quale patrimonio siano le sale teatrali nella nostra città. Il loro valore afferisce sia al contenitore (sono spazi vivi all’interno dei nostri quartieri, con luci accese e anime che si fondono) che al contenuto: offrono, nelle forme più diverse, valori, principi, messaggi, spunti di riflessione e sapere, che arricchiscono lo spettatore e creano un patrimonio di valore che è comunitario».

Per l’assessore «dovremmo essere tutti orgogliosi di questo “esercito” della cultura», costituito anche da molti volontari «che fanno la differenza».
Sottolineando anche lo sforzo effettuato per scongiurare il più possibile le sovrapposizioni, Maffioli ha osservato come «ciascuna sala riesca a mettere in campo un linguaggio drammaturgico e culturale diverso».

L’investimento dell’amministrazione su questo fronte è stato ed è «cospicuo, costante, convinto e consolidato», ed è stato importante anche nel periodo della pandemia, che ha particolarmente colpito questo segmento dello spettacolo.
«Andate a teatro – ha quindi ripetuto l’assessore Maffioli –. L’offerta è molto ampia ma, senza pubblico, lo spettacolo non ci sarebbe».

Allegato in fondo all’articolo il pieghevole con il programma dettagliato e le informazioni. Di seguito un assaggio. 

Le sale

San Giovanni Bosco. Il titolo della rassegna è “Star bene insieme”: «Vogliamo valorizzare la parrocchia come luogo di vita comunitaria in cui ciascuno possa appunto stare bene insieme alle altre persone», ha spiegato Claudio Fantinati. Quattro gli appuntamenti in calendario, con uno spettacolo musicale sulla figura di San Francesco, un altro a cura della comunità Papa Giovanni XXIII che si “auto-rappresenta”, e ancora sul beato Pino Puglisi e don Gnocchi.
«Agli appuntamenti per i bambini che si tengono con successo la domenica pomeriggio, aggiungiamo la scuola di teatro per adulti», ha anticipato Fantinati. 

Palkettostage. Quarant’anni per questa realtà: «Un traguardo importante – sottolinea Cetti Fava – raggiunto grazie alla fiducia riservataci dalla scuola. Abbiamo allestito e prodotto 230 spettacoli in inglese, francese e spagnolo, con 1.200 attori madrelingua e la partecipazione di 8.897.000 studenti».
Oltre a questi numeri così importanti, la soddisfazione sta nel fatto che «i nostri spettacoli vengono rappresentati nei teatri più importanti di circa 80 città italiane – ha proseguito la direttrice artistica – . Siamo orgogliosi di tenere alto il nome di Busto».
Quest’anno verranno prodotti due spettacoli in lingua inglese, 1984 e Romeo & Juliet the Musical. A questi si aggiungerà l’8 marzo uno spettacolo in italiano ancora da definire. 

Fratello Sole. «La cultura è la benzina dell’evoluzione di un popolo – ha affermato Massimo Gentilucci –. La nostra sala è nota per il cinema, per noi questo è un esperimento per capire che cosa ne pensa il pubblico».
Quattro gli spettacoli in calendario. Non figura nella brochure ma merita di essere menzionato quello di martedì 30 settembre che coinvolgerà i clochard, cui peraltro la parrocchia del Sacro Cuore è da sempre attenta. 

Manzoni. La stagione (con sette appuntamenti di cui cinque in abbonamento) verrà presentata domenica sera, quando si terrà la serata di cabaret con Margherita Antonelli.
Tra i nomi citati da Alberto Zaroli e Claudio Bandera, ci sono quelli noti di Giacomo Poretti, Max Pisu, Luca Bizzarri, ma anche un tributo agli Abba e “L’Illusionista” con la regia di Arturo Brachetti. 

Sociale. La presentazione per il teatro di piazza Plebiscito si è già tenuta a Palazzo Lombardia a Milano. «Abbiamo iniziato un percorso di rilancio e ristrutturazione anche della sala – ha ribadito Federico Zanandrea –. In programma ci sono 45 spettacoli e stiamo lavorando su musica sinfonica e lirica che vorremo integrare. Sono contento di ospitare delle prime nazionali anche di alto livello, come quella di Muccino».

Viandanti Teatranti. La “stagione viandante” trova ancora casa alla sala Pro Busto. Un luogo «bellissimo, con un effetto vintage che fa subito casa – ha detto Fabrizio Bianchi –. Cerchiamo di ricreare un ambiente familiare e popolare. Alla fine dello spettacolo c’è una grande energia tra gli spettatori coi quali cerchiamo di creare una rete».
Dieci gli spettacoli della rassegna “Altri orizzonti”: «Ci sono dei grandi ritorni, come quello di Andrea Robbiano – ha aggiunto Maria Chiara Vita – ma siamo felici di ospitare anche il Collettivo senza numero civico e nomi importanti come Silvia Frasson».

Sant’Anna. Terzo anno dalla ripresa dell’attività della sala. «Siamo un teatro di quartiere, dove è presente anche il carcere», ha ricordato Fabio Cetrangolo. Per questo la stagione sarà incentrata «su temi sociali e in particolare sulla giustizia». Con anche uno spettacolo messo in scena da magistrati. 
Ma ci sarà spazio anche per appuntamenti meno impegnati e per tre spettacoli per le famiglie, oltre alla chiusura all’insegna del teatro del Sacro. 

Lux. Quattro spettacoli in sei date per la sala di Sacconago. «Uno dei teatri che “presidia” i quartieri, svolgendo un ruolo culturale e sociale importante», ha riconosciuto l’assessore Maffioli.

Files:
 BA Teatro libretto 2025-2026 (2.6 MB)

Riccardo Canetta

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