Busto Arsizio - 26 settembre 2025, 10:05

Busto, chiude il negozio Sbam in piazza Manzoni: «Cosa serve davvero a questa città?»

Dopo 14 anni cala il sipario sul concept store di design. L’ultimo giorno di apertura sarà domenica 28 settembre. Il fondatore Alberto Baldissara: «Continueremo online, ma Busto si è dimostrata poco attenta a idee nuove»

Un pezzo di commercio, innovativo e contemporaneo, lascia il centro di Busto. Dopo 14 anni di attività, Sbam, il colorato concept store di piazza Manzoni, chiuderà le porte del suo negozio fisico. L'ultimo giorno di apertura al pubblico sarà domenica 28 settembre, in concomitanza con la festa patronale di San Michele. A pesare sulla decisione, una risposta della città giudicata non all’altezza degli sforzi e degli investimenti fatti per offrire un luogo moderno e diverso.

L’avventura era iniziata nel 2011 in un piccolo spazio, per poi evolversi e allargarsi dopo la pandemia in un locale più grande e accogliente, l’ex pizzeria Blue Moon, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per chi cerca idee e regali originali. Un luogo che voleva «contenere e diffondere design, moda e creatività», proponendo oggetti mai banali e dal prezzo accessibile. Ma l’impegno non è bastato.

«Se una società che investe nel territorio e lavora per portare contemporaneità, colore e idee nuove non trova sostegno, viene naturale chiedersi: cosa serve davvero a questa città?», si domanda con amarezza Alberto Baldissara, fondatore di Sbam Design, in una lettera che annuncia la chiusura. Un concetto che ribadisce con ancora più franchezza: «Noi abbiamo gli articoli giusti, siamo giovani e la comunicazione l'abbiamo fatta. Evidentemente è proprio Busto che non è attenta a questo tipo di articolo».

La chiusura del negozio, tuttavia, non segna la fine del marchio. Sbam continuerà infatti la sua attività principale, quella di creazione e distribuzione di articoli di design e regalo, che l'ha portata a collaborare con realtà internazionali come le Galeries Lafayette e brand come Palm Angels, portando il nome di Busto Arsizio in oltre 850 punti vendita in tutta Europa, e i prodotti resteranno disponibili online. 

Lo sguardo è già rivolto al futuro. «Stiamo lavorando a un nuovo progetto che vedrà la luce nel 2026», spiega Baldissara. L'idea è quella di «fare dei pop-up in giro, magari trovando posti dismessi, per mettere insieme tutta la nostra parte di design, moda e arte con eventi dedicati».

Non è ancora chiaro quale sarà il futuro dei locali che da lunedì prossimo rimarranno inutilizzati, visto che Sbam era in affitto. Complicato riempire uno spazio così grande in tempi brevi.

Nella lettera di commiato, un ringraziamento speciale va al team – Marta, Stefano, Stefania, Andrea, Rossella e Francesca – e a tutti i clienti che in questi anni hanno varcato la soglia del negozio. «La vostra presenza ci ha dato gioia e motivazione», si legge. L'ultimo augurio è per la città: che in futuro possano nascere progetti capaci di renderla «più aperta e pronta ad accogliere la contemporaneità».

Giovanni Ferrario

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