La nota del consigliere comunale dem Gianpaolo Bonetti a seguito delle risposte in assise dell’assessore Dall’Igna al question time del Partito Democratico.
Nel consiglio comunale di ieri l'assessore Dall'Igna di Fratelli di Italia ha così risposto al question time del PD circa le sanzioni irrogate in forza dell'ordinanza antimaranza approvata dalla giunta a maggio.
Sanzioni per violazione del divieto di assembramenti su gradini, marciapiedi o sporgenze: ZERO
Sanzioni per violazione del divieto di somministrazione alcolici: DUE, totale multe irrogare euro 2.000.
Sanzione per violazione consumo di alcolici in strada 26, per euro 1.300 complessivi di multe irrogate.
Tali numeri dimostrano che l'ordinanza, spacciata dal sindaco sui suoi social come soluzione innovativa tesa a garantire la sicurezza, si sia rivelata un FLOP TOTALE.
Il divieto di assembramento costituiva norma incostituzionale, generica e inapplicabile dicevamo a maggio, le ZERO sanzioni irrogate lo confermano. E il sindaco che si scagliava contro il prefetto che lo invitava a rettificare l'ordinanza suo punto rimedia una bella figuraccia.
E il sindaco è ben conscio del proprio fallimento, visto che, dopo averci messo la faccia scavalcando il proprio assessore al momento della presentazione, lascia a Dall’Igna il compito ingrato di esporre il consuntivo dell’operazione, mentre lui lascia l’aula alla chetichella.
A fronte delle sole 28 sanzioni irrogate per consumo di alcolici in strada i cestini e i cespugli della piazza della stazione sono quotidianamente zeppi di decine di bottiglie vuote, dimostrando come il consumo sia ininterrottamente proseguito, nonostante l'ordinanza.
Insomma tante grida di manzoniana memoria ma nessuna vera azione per migliorare la sicurezza a Gallarate, soprattutto nella zona della stazione, che continua a restare fuori controllo.
Servirebbe un presidio di polizia locale, magari nella vecchia stazione, la rimozione dei cespugli in centro alla piazza, un servizio di educativa di strada, una lotta agli imbrattamenti con i murales fatti da artisti di strada, una pianificazione urbanistica e viabilistica di tutta la zona, in rafforzamento dell'organico della PL. Tutte cose che costano lavoro, fatica, fantasia e che questa giunta si guarda bene dal provare a fare.
Meglio vendere fumo, meglio fare propaganda sui social, sorseggiando un caffè scorretto e urlando ogni 10 secondi contro un capro espiatorio immaginario.
Alla faccia delle esigenze di sicurezza che avvertiamo ogni giorno a Gallarate.