Cultura - 16 settembre 2025, 14:22

L’autunno si apre all’insegna dell’arte: l’Università Cittadina riparte con Escher

Riparte la sessione autunnale dell’Università cittadina con un omaggio a Escher. Mercoledì 17 al Museo del Tessile l’assessore Maffioli inaugura gli incontri. La prof Prevosti apre la stagione con una conferenza tra arte e illusione

Un caleidoscopio di illusioni, geometrie impossibili e incastri perfetti: mercoledì 17 settembre la sessione autunnale dell’Università cittadina si inaugura nel segno di Maurits Cornelis Escher, il genio che ha saputo trasformare la matematica in poesia visiva.

Alle 15 nella sala conferenze del Museo del tessile, l’assessore alla cultura Manuela Maffioli darà il benvenuto ai soci e presenterà i prossimi appuntamenti culturali promossi dall’Amministrazione. Subito dopo, alle 15.30, sarà la professoressa Chiara Prevosti ad aprire la stagione con la conferenza “L’arte di M.C. Escher tra realtà e illusione”, un preludio alla visita guidata alla mostra del Mudec di Milano, prevista per ottobre.

Il viaggio nell’universo escheriano non sarà solo una lezione di storia dell’arte, ma un’immersione in quello spazio “paradossale” in cui convivono realismo, fantasia e rigore matematico. Lo stesso spirito che animava il giovane Escher, ricordato dal figlio in un aneddoto: da bambino, mentre preparava le tartine di pane e formaggio, si divertiva a disporre le fette con precisione geometrica fino a ricoprire perfettamente il rettangolo del pane. Una mania infantile che anticipava la sua ossessione adulta per l’ordine, la simmetria e le divisioni regolari del piano.

«Ripercorreremo la biografia di Escher – spiega la prof.ssa Prevosti – soffermandoci sull’influenza dei suoi viaggi, dall’Italia alla Spagna. Proprio l’arte islamica, ammirata a Granada e Cordoba, fu per lui una rivelazione e aprì la strada a quelle strutture geometriche che ancora oggi incantano il mondo».

Un artista che non smette di stupire, capace di far dialogare arte e scienza, intuizione e logica, fantasia e calcolo. Non a caso, nel 1960, lo stesso Escher concluse una conferenza con parole che oggi suonano come un manifesto: «La scienza e l’arte talvolta possono incontrarsi, come due pezzi di quel puzzle che è la vita umana».

Mercoledì, quel puzzle prenderà forma a Busto Arsizio, aprendo un autunno che promette bellezza e conoscenza.

Laura Vignati

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