Ultim'ora - 13 settembre 2025, 10:24

Israele, Tajani: "Disposti a discutere di possibili sanzioni". Houthi attaccano Tel Aviv

Israele, Tajani: "Disposti a discutere di possibili sanzioni". Houthi attaccano Tel Aviv

(Adnkronos) -

L'Italia sarebbe disposta a "discutere" di possibili sanzioni Ue a Israele per provare a fermare la guerra a Gaza. A dirlo è Antonio Tajani, ministro degli Esteri, a La Stampa: "Siamo disposti a discuterne, vediamo che proposta ci verrà fatta. Dal 7 ottobre 2023 in poi non abbiamo più venduto armi a Israele. Qui si confondono armi con componenti meccaniche o chimiche. Il governo Conte ha venduto a Israele più armi di quanto non abbia fatto questo governo". Rivendica invece l’impegno umanitario, respingendo così le accuse di complicità con Israele: "Siamo il Paese che, insieme a Qatar, Egitto, Arabia Saudita e Turchia, ha accolto più feriti da Gaza. Abbiamo fatto entrare camion del World Food Programme quando nessuno riusciva a farne passare uno". Sulle possibili sanzioni Ue a Israele quindi dice: "Siamo disposti a discuterne, vediamo che proposta ci verrà fatta". 

 

I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato l’attacco missilistico della scorsa notte contro Israele, affermando di aver preso di mira "diversi obiettivi sensibili" a Tel Aviv con un ordigno dotato di testata a grappolo. L’esercito israeliano ha dichiarato che il missile è stato intercettato con successo, senza provocare vittime né danni. Lo riporta il Times of Israel, specificando che l’attacco, avvenuto intorno alle 3.45 del mattino (le 2:45 italiane), ha fatto scattare le sirene antiaeree a Tel Aviv e in numerose città e comunità del centro di Israele. 

 

Il Mossad non era d'accordo nel colpire i funzionari di Hamas in Qatar che l'Idf ha attaccato martedì scorso. Le riserve dell'agenzia di sicurezza israeliana nel prendere di mira i membri del gruppo islamista a Doha hanno probabilmente influito sulla decisione di effettuare attacchi aerei con jet da combattimento, anziché a terra. Due israeliani a conoscenza del processo decisionale hanno riferito al Washington Post che il Mossad avrebbe abbandonato un piano elaborato nelle ultime settimane per assassinare alti funzionari di Hamas sul suolo del Qatar utilizzando agenti all'interno del Paese. 

Secondo le fonti del giornale, il direttore dell'agenzia di intelligence, David Barnea, si era opposto al piano, a causa delle preoccupazioni sul futuro delle relazioni che il Mossad aveva costruito con i qatarioti, sottolineando che Doha stava mediando gli accordi per la liberazione degli ostaggi tra Israele e l'organizzazione terroristica. 

Il Wall Street Journal aggiunge altri dettagli sull'attacco: le fonti hanno riferito che l'attacco delle forze israeliane contro i funzionari di Hamas a Doha fu effettuato utilizzando aerei da combattimento che avevano inviato sul Mar Rosso. Tra i caccia utilizzati dall'Iaf, figurano otto F-15 e quattro F-35, e nessun aereo israeliano entrò nello spazio aereo dei paesi arabi confinanti. 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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