Si riparte, con il conforto dei numeri ma ancora più del cuore. Quello che batte forte nella e per la Pro Patria Scherma a Busto Arsizio. Nella cornice dell'Agorà di via Galvani, l'atmosfera di entusiasmo a ogni età per la ripresa dopo la pausa estiva.
Il presidente Marino Vago l'ha ribadito: è un momento di festa, ma anche di traguardi, «perché ci poniamo obiettivi, ci sono tante novità e poi, come dice il maestro Giancarlo Toran, questo è lo sport più bello del mondo». Al via c'erano il vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani, gli assessori Manuela Maffioli e Mario Cislaghi. Proprio Folegani, dopo aver fatto i complimenti a Vago, Felli e tutto lo staff, ha ricordato «il bellissimo rapporto legame tra atleti e famiglie» e la figura del presidentissimo Cesare Vago».
Quindi la parola alla general manager (nonché ancora spettacolare atleta) Marta Cammilletti: «A giugno 23 eravamo 138, alla fine della scorsa stagione 201 e ora 215, con una crescita del 47%». Sempre Camilletti ha rimarcato la crescita degli atleti paralimpici e la crescita di risultati. Il favore totale delle cifre per la Pro Patria Scherma: 414 gare e per 239 volte il miglioramento rispetto al ranking di partenza. Tra le perle di questi tempi, il memorial dedicato a Cesare Vago e la potenza del museo che chiama ben da oltre confine: «Imparate qualcosa venite a visitarlo, ragazzi». Quel ponte tra storia e futuro che la Pro Patria Scherma consolida quotidianamente.
VIDEO