Scuola - 10 settembre 2025, 14:45

Scuola, conto alla rovescia. Ma nel Varesotto ci sono sempre meno studenti

A poche ore dall'inizio dell'anno scolastico sono stati presenti oggi a Villa Recalcati i dati relativi all'andamento demografico delle scuole del territorio. I dato parlano chiaro: negli ultimi nove anni si è registrato un calo del 7%. La Provincia di Varese pronta a fare la sua parte

Scuola, conto alla rovescia. Ma nel Varesotto ci sono sempre meno studenti

Sono stati presenti oggi a Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, i dati relativi all'andamento demografico delle scuole del territorio.

Con 69 istituti comprensivi, 32 istituti secondari di secondo grado, 20 centri di formazione professionale e 20 scuole paritarie, negli ultimi nove anni, in provincia di Varese, si è registrato un calo del 7%. Nel 2028 si prevede una riduzione di -5.439 alunni nelle primarie, -2.386 alle medie e -1.405 alle superiori, per un totale di -9.230.

«Questo incontro è necessario per fare il punto sul tema delle affluenze nelle scuole - ha dichiarato Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese - Abbiamo già costituito dei tavoli di lavoro per alcune aree. Si sta pensando anche di effettuare degli interventi infrastrutturali, ma anche di aumentare il numero dei servizi erogati. Bisogna iniziare a lavorare adesso per andare incontro alle criticità dei prossimi anni».

La Provincia, quindi, intende proporre un percorso di governante multilivello che coinvolga sindaci, assessori e istituzioni scolastiche per trasformare la difficoltà in opportunità volta a promuovere un sistema scolastico che sia radicato nel territorio, capace di innovare l'offerta formativa e in grado di contribuire allo sviluppo locale.

«Stiamo affrontando una situazione demografica negativa - ha proseguito Giuseppe Carcano, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale - Non possiamo pensare di chiudere le scuole, ma possiamo trasformare questa problematica in un'opportunità, magari con una gestione più flessibile della struttura scolastica con un sistema di trasporti funzionale. Vogliamo accorpare gli istituti per migliorare la qualità dei servizi».

«Abbiamo investito tanto nelle scuole ma è opportuno continuare a farlo in determinate strutture, intervenendo sul riscaldamento e apportando altre migliorie - ha aggiunto Magrini - Abbiamo già incontrato i dirigenti degli istituti superiori ma ci deve essere un ragionamento complessivo insieme alle autorità. Inoltre, è importante mandare questo messaggio: bisogna valutare bene se creare altre scuole».

Elisa Petrocelli

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