Scuola - 10 settembre 2025, 08:20

La scuola che trasforma sogni in progetti: la primaria Rossi di Busto tra le 15 eccellenze italiane dell’innovazione

Il progetto “Jumani” dell’Istituto comprensivo Galilei conquista il Festival dell’Innovazione Scolastica. Un riconoscimento che premia il progetto nato dalla collaborazione di piccoli alunni, docenti e genitori. Inclusione, creatività e sostenibilità hanno reso l’esperienza un modello di comunità e crescita condivisa

La scuola che trasforma sogni in progetti: la primaria Rossi di Busto tra le 15 eccellenze italiane dell’innovazione

L’Istituto comprensivo Galilei di Busto Arsizio, con la scuola primaria Rossi, ha conquistato un prestigioso riconoscimento a livello nazionale, entrando tra le 15 eccellenze selezionate per il Festival dell’Innovazione Scolastica. Un traguardo che non rappresenta solo un premio, ma il risultato di un percorso condiviso, capace di dimostrare come l’innovazione più autentica nasca dalla forza di una comunità viva, coesa e convinta delle proprie risorse.

La partecipazione al festival

Dal 5 al 7 settembre, nella cornice di Valdobbiadene, a rappresentare l’istituto sotto la guida della dirigente Patrizia Isabella sono state la maestra Giuliana Genoni e la professoressa Francesca Cozzi. Durante la “Sala dell’Acqua”, dedicata alle presentazioni dei progetti scolastici, le due docenti hanno raccontato la nascita del progetto “Jumani”, definito un “progetto ambizioso” che è andato ben oltre la semplice esposizione.

Il progetto “Jumani”: un viaggio educativo

Gli spazi della scuola sono stati trasformati in veri e propri ambienti educativi - la giungla, il mare e i poli - creati interamente dai bambini con il supporto dei loro insegnanti. Il progetto si è basato sulla filosofia del learning by doing, coinvolgendo attivamente studenti, genitori e docenti e rafforzando così il senso di comunità. Ogni bambino ha potuto esprimere i propri talenti al servizio del gruppo: dalla preparazione dei testi alla realizzazione delle scenografie, fino alla guida dei genitori nel percorso espositivo.

Inclusione e tecnologia al servizio dei più fragili

Un aspetto particolarmente significativo è stato l’inserimento dei bambini più fragili. Grazie all’uso dei QR Code, hanno registrato le proprie voci per descrivere ambienti e animali, sentendosi così protagonisti e parte integrante del progetto. L’esperienza non è stata solo estetica, ma anche educativa, insegnando ai più piccoli l’importanza della cura del pianeta, in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030, ai quali l’istituto aderisce come “scuola green”.

L.Vig.

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