Una coda lunghissima che dall’ingresso del centro Gerbone si snodava sino alle cucine; è questa la prima immagine che ha accolto nella serata di sabato chiunque arrivasse all’ormai storica Sagra olgiatese, che mai come quest’anno ha registrato il tutto esaurito.
Centinaia le persone in fila per acquistare i gustosi manicaretti preparati dai volontari, un fiume di famiglie che però, contrariamente a quanto si possa pensare, non davano segni di nervosismo o di impazienza, ma approfittavano del tempo di attesa per salutare amici, parenti e vicini, e scambiare quattro chiacchiere in compagnia.
Questo quadro, forse più di ogni altro, è ben rappresentativo dello spirito di questa festa che dura da più di mezzo secolo, e che è sin dalla prima edizione un’occasione per chi abita a Olgiate e nei paesi limitrofi per ritrovarsi alla fine dell’estate, stare insieme e trascorrere qualche ora spensierata e in allegria.
«Ci ha fatto veramente piacere vedere che così tante persone non sono volute mancare a questo tradizionale appuntamento – ha commentato Giacinto Varoli – per noi è sempre bello vedere che moltissime famiglie scelgono di passare del tempo qui al Gerbone nonostante i tanti eventi che si svolgono nei paesi vicini nello stesso fine settimana.
Si tratta di una scelta che testimonia quanto questa tradizione sia ancora amata, ed è questo il motivo che spinge noi volontari a impegnarci anno dopo anno nell’organizzare questa tre giorni di festa.
È vero che la fatica è tanta, ma la gioia e l’allegria che respiriamo ogni volta che apriamo le cucine e vediamo che i nostri sforzi sono apprezzati ci dà la forza di andare avanti anno dopo anno».
La Sagra del Gerbone, che anche questa volta si è svolta nel primo fine settimana di settembre, da venerdì 5 a domenica 7, ha anche ospitato moltissimi momenti dedicati al divertimento di grandi e piccini, come la silent disco, un dj set e un concerto dal vivo, che sicuramente hanno contribuito al successo dell’evento.
La mattinata di domenica, poi, è stata dedicata ad un anniversario veramente speciale: il 70° di sacerdozio di don Paolo Giavini, che per l’occasione ha voluto fare ritorno nelal parrocchia in cui ha trascorso ben 55 anni per festeggiare con tutti loro questo importante traguardo.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, dunque, il sacerdote ha partecipato ad un piccolo rinfresco organizzato apposta per l’occasione, e ha poi pranzato alla Sagra insieme a tutta la comunità.