Sport - 06 settembre 2025, 19:03

VIDEO. Tra mercato e Giana, la settimana "non straordinaria" della Pro Patria

Mister Greco: «Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari di domani. Lavorano bene, hanno certezze costruite nel tempo e un allenatore bravo». Nella gara di domani a Gorgonzola (inizio ore 17.30) Ganz parte dalla panchina, ancora in forte dubbio Udoh

Una settimana "complessa" come tutte le altre. Per Leandro Greco, il "filo rosso" che lega il lavoro della sua Pro Patria non cambia con il chiudersi del mercato o con il primo punto conquistato in campionato. La filosofia resta una, chiara e incrollabile: lavoro e costruzione. Alla vigilia della trasferta di Gorgonzola contro la Giana Erminio, il tecnico biancoblù ribadisce i concetti chiave di un progetto basato su gioventù, motivazione e una crescita che non prevede soste.

Lavoro e costruzione, i pilastri della Pro Patria
L'idea di una settimana eccezionale viene subito smontata da Greco, che riporta tutto alla normalità del suo metodo. «Per noi ogni settimana è complessa, fin dal primo giorno. Il nostro unico filo conduttore non cambia: è quello del lavoro e della costruzione». Un percorso che, nonostante le difficoltà, sta già dando segnali incoraggianti, come visto contro l'Inter U23 (LEGGI QUI): «Nel match di Monza abbiamo fatto un ulteriore passo avanti nella prestazione. Questo ci conforta e ci dà lo stimolo per continuare a insistere sui nostri principi».

Una squadra "under" che non teme gli alti e bassi
La Pro Patria è una delle squadre più giovani del girone, una caratteristica che per il mister rende fisiologici certi passaggi a vuoto. «Quando hai tanti giovani in campo, gli sbalzi di rendimento possono accadere. La partita con l'Inter l'abbiamo cambiata noi nel secondo tempo, più per merito nostro che per demerito loro. Non dimentichiamo che i loro giovani sono giocatori di un livello tale da essere già pronti per categorie superiori».

Un mercato fondato sulla voglia di venire a Busto
La strategia dietro la costruzione della rosa è stata altrettanto chiara: più dei curricula, ha contato la motivazione dei singoli. «Il nostro criterio principale sul mercato è stato uno solo: prendere gente che voleva venire qui. Penso a Dimarco, che aveva molta di raggiungerci, o allo stesso Ganz che aspettava solo una nostra chiamata. Tutti sono voluti venire in una situazione in costruzione, e questo per noi è fondamentale».

Una crescita continua, senza scorciatoie
L'obiettivo non è il risultato immediato, ma un percorso di valorizzazione che richiede pazienza e coraggio. «Non esiste un momento in cui si smette di crescere, specialmente in un contesto come il nostro. La crescita è un processo continuo, ma per crescere davvero, ogni tanto, bisogna anche saper cadere, persino in modo pesante. Fa parte del gioco, è fisiologico». Le sconfitte e i momenti difficili, quindi, non sono ostacoli ma tappe necessarie: «Ogni difficoltà fa parte di questo percorso che vogliamo portare a termine».

Verso la Giana Erminio: «Hanno più certezze di noi, sarà stimolante»
Domani a Gorgonzola l'avversario sarà la Giana Erminio, che ha iniziato il torneo con lo stesso ruolino di marcia della Pro: sconfitta in casa e pareggio in trasferta, con reti.
«Abbiamo grande rispetto per la Giana. Lavorano bene, hanno certezze costruite nel tempo e un allenatore bravo. Per noi sarà un test importante per misurare la nostra competitività contro una squadra che, oggi, ha più sicurezze di noi. Proprio per questo, la sfida è ancora più stimolante».

Per la gara, tutti i nuovi sono pronti (LEGGI QUI e QUI), con il solo Ganz che, pur non avendo i 90 minuti nelle gambe, potrà essere utile a partita in corso. Tra i tanti infortuni muscolari che stanno togliendo più di una pedina tra quelle a disposizione di mister Greco, rimarranno sicuramente ai box Schiavone e Auci. Ancora da valutare (ma al massimo per la panchina) Udoh, dovrebbe invece rientrare tra i convocati Christian Mora. 

Giovanni Ferrario


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