«La Commissione europea vuole escludere i territori dove si producono le auto dal dialogo strategico sull’automotive per portare avanti indisturbata la sua miope agenda green, che sta distruggendo la più importante industria europea. La decisione di non coinvolgere l’Automotive Regions Alliance (Ara) nel tavolo che si apre a Bruxelles il prossimo 12 settembre è una scelta grave, destinata ad avere conseguenze pesanti sulle 40 regioni europee in cui ci sono gli stabilimenti, i lavoratori e l’indotto, che devono invece avere diritto di parola sul proprio futuro. Tra queste, anche la Lombardia, che guida l’Ara sotto la presidenza dell’assessore allo Sviluppo economico Guidesi, e che è impegnata nella salvaguardia di una filiera che conta 100 mila lavoratori e 30 mila imprese con un fatturato totale di oltre 40 miliardi di euro. Ho presentato oggi un’interrogazione alla Commissione UE per chiedere conto di questa esclusione ingiusta e immotivata, che non permetterà all’Ara di presentare le proprie proposte concrete e condivise per salvare il settore alla luce dell’attuale congiuntura economica e geopolitica.
Alla Commissione chiediamo di fare chiarezza sulle motivazioni di questa decisione: Von Der Leyen dica chiaramente se il mancato coinvolgimento delle regioni all’interno di un tavolo di questa portata sia una scelta deliberata per tenere fuori stakeholder chiave dal processo decisionale europeo, con gravi ripercussioni su un comparto strategico per la competitività dell’Unione». Lo dichiara l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri, componente della Commissione Industria dell’Eurocamera.