Busto Arsizio - 21 agosto 2025, 07:52

Rifiuti abbandonati, la polemica continua

La consigliera Pd interviene su un fenomeno odioso quanto diffuso, dopo che lo ha affrontato Orazio Tallardia, titolare della delega a Verde ed Ecologia, anche toccando la questione delle taniche abbandonate vicino al cimitero centrale. Tempi di intervento e fototrappole sono alcuni dei punti toccati dall’esponente dem

Le taniche in viale Rimembranze, nel riquadro la consigliera Cinzia Berutti

Che gli abbandoni di rifiuti finiscano al centro di dibattiti accesi in quel di Busto è abbastanza scontato: il fenomeno, già cresciuto in modo evidente, è ulteriormente aumentato con lo svuotamento agostano della città. Meno gente in giro, più libertà d’azione per gli incivili. Alcuni contenitori di liquidi chimici lasciati vicino al parco delle Rimembranze, nei pressi del cimitero, hanno rinfocolato discussioni e confronti, quasi fossero pieni di benzina da gettare sul fuoco. Il consigliere comunale con delega a Verde ed Ecologia, Orazio Tallarida, è intervenuto sul tema (vedi QUI) mettendoci la faccia e garantendo rinnovato impegno. Ma inevitabilmente si è attirato anche critiche. Gli risponde, tenendo al centro dell’attenzione le “taniche della discordia” ma ampliando a sua volta il discorso, la consigliera Cinzia Berutti. Di seguito le sue osservazioni. 

Sulla vicenda ormai consueta dei rifiuti abbandonati in città, come su altre questioni costantemente aperte in città …la giustificazione è pronta e servita, in ogni caso.

Affermare come fa il Consigliere delegato all’Ecologia che “la tariffa puntuale ha un ruolo in tutto questo…” è sostanzialmente sbagliato,  non fosse altro perché la tariffa puntuale ancora non c’è… è cambiato solo il sistema di conferimento… per pagare in base a quanta immondizia si produce ci vorrà ancora tempo. Tallarida afferma poi che “gli abbandoni sono aumentati un po’ ovunque, non solo a Busto”, dunque, cosa volete… mal comune, mezzo gaudio. Quanto all’uso di fototrappole, per carità!!!!! Il Consigliere ci spiega che “l’idea delle fototrappole ha un suo perché, ma parliamo di uno strumento adatto ad abbandoni consistenti.” 

Quindi? Avanti così! In fondo, già a fine 2023 il Sindaco ce lo aveva detto: noi cittadini dobbiamo imparare a chiedere un po’ meno.

Certo gli interventi di rimozione di rifiuti abbandonati in ogni dove, pericolosi o potenzialmente pericolosi   sono costosi, ma vanno effettuati. I costi per il trattamento dei rifiuti, del resto, come afferma il Consigliere Tallarida, ricadono sui cittadini onesti che pagano la tariffa stabilita per ciascuno di loro e che, nonostante ciò, si trovano a frequentare una città che spesso è sfregiata da abbandoni illeciti.

Non fa eccezione il caso specifico delle taniche nei pressi del Parco Rimembranze.

Le domande legittime “nei contenitori c’è il prodotto originario o  ci hanno messo dell’altro? Lì dentro potrebbero esserci sostanze pericolose per l’ambiente o per gli operatori” non sono seguite a breve da interventi risolutivi. Se nelle taniche vi fosse un contenuto pericoloso per chi ne venisse in contatto, non sarebbe il caso di intervenire rapidamente? Se una delle classiche bravate da adolescenti avesse spinto un gruppo di ragazzi ad aprirle e qualcuno si fosse fatto male? Se il liquido fosse stato disperso nell’ambiente?

I bidoni in questione possono e devono essere fatti portare in un luogo sicuro in attesa delle analisi, a tutela della sicurezza e salute di tutti.

Redazione