Busto Arsizio - 03 agosto 2025, 08:20

Auto contromano in viale Boccaccio, sfiorato il frontale. «Mia moglie ha urlato, i bambini si sono spaventati sentendo lei»

È successo l'altra sera nel quartiere di Sant'Edoardo: una macchina ha svoltato nella corsia errata, generando il panico in chi percorreva correttamente la sua corsia. «Ho suonato vigorosamente il clacson, ma credo che chi era alla guida non se ne sia nemmeno accorto. Anche l'auto dietro di me ha dovuto scansarsi, trovandoselo quasi di fronte»

viale Boccaccio (foto d'archivio)

viale Boccaccio (foto d'archivio)

Uno spavento enorme, un'auto che sbuca dove non dovrebbe e una agghiacciante sensazione: quella di aver evitato una tragedia per un soffio. È il racconto di Giuseppe Colombo, un cittadino che, nella serata mercoledì 1° agosto, ha vissuto un incubo al volante per le strade di Busto, con a bordo la moglie e i suoi tre nipotini.

È avvenuto tutto intorno alle 21.15 in viale Boccaccio, arteria con due corsie per senso di marcia separate da uno spartitraffico, nel tratto compreso tra via Alba e via Ferrini. «Stavo portando a casa i nipoti – racconta Colombo – quando, dopo la rotonda che incrocia con via Ferrini, mi sono trovato di fronte un'auto che procedeva contromano».

La dinamica è da brividi. «Molto probabilmente è entrato dal semaforo di via Alba e me lo sono trovato davanti all'altezza di via Varzi. Fortuna vuole che io di solito viaggio molto sulla destra e procedevo piano». L'altro conducente, invece, sembrava del tutto ignaro del pericolo che stava creando. «Ho suonato vigorosamente il clacson, ma credo non se ne sia nemmeno accorto. Con l'occhio allo specchietto retrovisore ho visto che anche l'auto dietro di me ha dovuto scansarsi, trovandoselo quasi di fronte». La paura è stata immensa, soprattutto per la famiglia a bordo: «Mia moglie ha urlato, i bambini si sono spaventati sentendo lei. Eravamo in cinque in macchina».

Un episodio purtroppo non nuovo per Colombo, che qualche giorno prima aveva vissuto qualcosa di simile, questa volta nel quartiere di Sacconago. «Quasi mi sono spaventato di più in via Monte Nero – spiega –. Quella è una via che, all'incrocio, diventa a senso unico sia a destra che a sinistra. È impossibile che un'auto la percorra per intero». Eppure è successo. «Io ho svoltato e mi sono trovato quest'altra macchina che percorreva la strada tranquillamente in senso vietato. L'ho evitata per un pelo».

La doppia esperienza ha lasciato l'amaro in bocca e una profonda riflessione sulla sicurezza stradale. «Questi episodi fanno venire la pelle d'oca», commenta Colombo. Un timore reso ancora più concreto e attuale dalla recente tragedia avvenuta in autostrada A4, causata proprio da un'auto in contromano, che ha scosso l'opinione pubblica. Questo precedente rende ancora più urgente, secondo il cittadino, affrontare i nodi critici della viabilità locale, come l'incrocio di viale Boccaccio con via Alba, al centro di una petizione cittadina: «O tirano via i semafori e fanno una rotonda, oppure mettono una telecamera. È l'unico modo. Se la gente sapesse di rischiare una multa, come succede in via Magenta, ci penserebbe due volte prima di passare con il rosso o fare manovre del genere».

Fortunatamente, in entrambi i casi, la prontezza di riflessi e una buona dose di fortuna hanno evitato il peggio e non siamo qui a raccontare un'altra brutta storia. 

Giovanni Ferrario

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU