Valle Olona - 31 luglio 2025, 08:10

In consiglio a Marnate il clima è sempre più rovente, Qui per Esserci lascia due volte il tavolo

La minoranza guidata da Elisabetta Galli ha contestato la scelta dell’amministrazione di lasciare alcuni punti all’interno dell’ordine del giorno discusso dall’assemblea, e ha manifestato la propria contrarietà abbandonando ripetutamente la seduta

In consiglio a Marnate il clima è sempre più rovente, Qui per Esserci lascia due volte il tavolo

A chiunque abbia guardato l’ultima seduta del consiglio comunale marnatese, che si è svolta nella serata di mercoledì 30 luglio, una cosa è apparsa chiara sin dai primi minuti: le posizioni della maggioranza guidata dal sindaco Scazzosi e del gruppo Qui per Esserci di Maria Elisabetta Galli sono ormai sempre più distanti.

A dare inizio alla discussione, che è culminata con la scelta da parte del gruppo di minoranza di abbandonare i lavori dell’assemblea per ben due volte, è stata la richiesta della capogruppo Galli di stralciare due dei punti all’ordine del giorno, il numero 4, illustrazione e presa d’atto del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026-2028, e il numero 9, l’interrogazione presentata dal capogruppo di "Sìamo Marnate e Nizzolina" ad oggetto "richiesta informazioni in merito alla macchina spazzatrice in forza al settore tecnico".

«Riguardo al DUP – ha spiegato Elisabetta Galli – il nostro regolamento di contabilità prevede che sia comunicato ai consiglieri nei dieci giorni antecedenti alla seduta di presentazione in consiglio comunale.
Il DUP ci è arrivato il 25 di luglio insieme alla convocazione del consiglio, non c’è il rispetto dei dieci giorni previsti».

Diverse, invece, le motivazioni che hanno spinto a chiedere di ritirare l’interrogazione della maggioranza: «Anche qui, secondo il regolamento del consiglio comunale, le interrogazioni devono essere presentate non oltre i cinque giorni antecedenti la consegna dell’atto di convocazione – prosegue la capogruppo – e questa è stata protocollata il 22 luglio.
Siccome lo scorso anno si è verificato un episodio simile con una nostra interrogazione, che era stata esclusa dall’ordine del giorno perché presentata oltre il termine minimo, se valeva per noi deve valere anche per il consigliere Pomaro».

Richieste respinte dall’amministrazione, che ha sottolineato come, per quanto riguarda il DUP, la normativa più recente permetta di illustrare il documento in consiglio anche a queste condizioni, e, per quanto riguarda l’interrogazione, che essendo stata protocollata prima della definizione dell’ordine del giorno, si è ritenuto opportuno inserirla al suo interno.

Come prevedibile la risposta non è piaciuta alla capogruppo di Qui per Esserci, dando vita ad una serie di accesi confronti che si sono ripetuti in occasione della discussione dei diversi argomenti previsti, e che sono culminati all’arrivo del quarto punto all’ordine del giorno, quando il gruppo di minoranza ha deciso di non partecipare alla discussione e di lasciare il tavolo per sedersi in mezzo al pubblico, per poi tornare a partecipare ai lavori solo in occasione del punto successivo.

Maggioranza e opposizione, dunque, hanno proseguito su posizioni diametralmente opposte anche durante l’analisi dei successivi argomenti all’ordine del giorno, come ad esempio l’approvazione del nuovo regolamento comunale per la concessione dei patrocini, durante la quale la scelta del gruppo Qui per Esserci di presentare una serie di emendamenti ha causato un lungo botta e risposta che ha coinvolto, suo malgrado, anche il segretario comunale.

Un clima che non si è placato e che è proseguito sino alla fine del consiglio, quando, in occasione del punto numero 9, i consiglieri Galli, Dal Zotto Bellusco e Liguori hanno scelto di lasciare l’aula, poiché hanno ritenuto che «l’introduzione di questa interrogazione leda in maniera grave e irreparabile il diritto dei consiglieri e la parità di trattamento – ha concluso Elisabetta Galli – perché non avrebbe dovuto essere inserita in quanto in violazione del regolamento del consiglio comunale, così come è stato fatto a suo tempo per quella presentata da noi».

Loretta Girola

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