Gallarate - 31 luglio 2025, 18:40

Gallarate, cala il sipario su “Marco Moreo”: chiude dopo vent’anni uno dei simboli dello shopping in centro. «Chi perde non deve accampare scuse»

Marco Moreo: «Una decisione del tribunale ci ha imposto la chiusura. Ma il vostro affetto resterà con noi per sempre»

Gallarate, cala il sipario su “Marco Moreo”: chiude dopo vent’anni uno dei simboli dello shopping in centro. «Chi perde non deve accampare scuse»

La notizia della chiusura di “Marco Moreo Industrie”, storico concept store gallaratese, ha lasciato sorpresi e amareggiati molti cittadini. Da oltre vent’anni punto di riferimento per chi cercava moda e design di qualità nel cuore della città, il negozio ha abbassato le saracinesche a inizio luglio, lasciando sospesi clienti e curiosi. Ora, a due settimane di distanza, il fondatore Marco Moreo rompe il silenzio e affida a una lettera aperta le sue riflessioni, i ringraziamenti e l’amarezza per una chiusura improvvisa.

La causa, spiega Moreo, è legata a una decisione del Tribunale di Macerata, definita «inaspettata e per certi versi ingiustificata», contro la quale è stato presentato ricorso. «Siamo stati costretti a cessare l’attività - scrive - e purtroppo non abbiamo potuto congedarci da voi come avremmo voluto». Nessun dettaglio specifico sulla vicenda giudiziaria, solo un’amara constatazione: «Chi perde non deve accampare scuse».

Nel messaggio, però, prevale la riconoscenza: Moreo ripercorre con gratitudine oltre venticinque anni di lavoro nel commercio cittadino, ricordando «le risate, le feste, il periodo natalizio» e l'affetto di una clientela affezionata che ha accompagnato ogni tappa del percorso. «Ogni visita è stata per noi una fonte di gioia e motivazione», scrive, assicurando che, sebbene il capitolo si chiuda, «i ricordi e l’affetto resteranno per sempre nei nostri cuori».

Un pensiero speciale è rivolto anche alle istituzioni comunali, che nel tempo hanno supportato l’attività, e soprattutto al team che ha condiviso l’avventura: Carla, Carolina, Lorena, Pilar, Valeria, Virginia, Alessia, Chiara e tutti i collaboratori che negli anni hanno fatto parte del progetto. «Senza di loro - sottolinea - nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile».

Infine, una promessa: quella di continuare a lottare per i propri sogni e valori. «Io non mi fermo - conclude - continuerò a combattere per le mie idee».

Alice Mometti

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