Busto Arsizio - 29 luglio 2025, 20:30

Caserma dei Vigili del fuoco di Busto, Provincia pronta a coinvolgere il ministero. Per l’aria condizionata, ma non solo

In Consiglio provinciale la mozione sull’aria condizionata da installare nell’edificio sul Sempione porta a un ragionamento più ampio sulla strategicità dello stabile rispetto ai compiti di Villa Recalcati. Il presidente Magrini è intenzionato a sondare il ministero per capire se quest’ultimo possa essere intenzionato a farsi carico dell’intervento. O addirittura ad acquisire la caserma

Caserma dei Vigili del fuoco di Busto, Provincia pronta a coinvolgere il ministero. Per l’aria condizionata, ma non solo

Alla fine, ieri sera la mozione sull’aria condizionata da installare nella caserma dei Vigili del Fuoco di Busto Arsizio e Gallarate è stata approvata in Consiglio provinciale. Ma è servita una sospensione dei lavori, necessaria per riformulare il testo accogliendo anche le osservazioni del presidente di Villa Recalcati Marco Magrini, che altrimenti non avrebbe sostenuto la mozione di Leslie Mulas di Lombardia Ideale. E ora l’ente potrebbe coinvolgere il ministero dell’Interno per capire se quest’ultimo possa essere intenzionato a farsi carico dell’intervento sull’impianto di climatizzazione. O addirittura ad acquisire l’edificio sul Sempione.

Mulas (esponente del gruppo Lega, Lombardia Ideale e Civici) chiedeva di «fornire alla caserma nel più breve tempo possibile dei condizionatori portatili da destinare almeno agli spazi comuni dell’immobile». Per poi adoperarsi «per dotarla di un impianto fisso di condizionamento».
«Negli scorsi giorni di grande caldo, i Vigili del fuoco sono stati costretti a rinfrescarsi con ventilatori portati da casa», ha spiegato Mulas.

Ma Magrini si è detto contrario all’idea di piazzare dei condizionatori portatili comprati dalla Provincia in questa ed eventualmente in altre caserme («Se approviamo questo intervento, altri potrebbero chiederci la stessa cosa»). E, in generale, poco propenso a ritenere questo aspetto prioritario rispetto ad altri interventi strutturali che hanno interessato o potrebbero interessare gli edifici di proprietà della Provincia.

«Apprendiamo che la Provincia sarebbe proprietaria di altre strutture che non avrebbero un impianto di condizionamento. Dotiamone anche a loro – ha osservato Mulas –. Comuni e uffici privati hanno l’aria condizionata, forse è accesa anche qua stasera. Perché non dovrebbero averla vigili del fuoco o agenti?».
Una volta venuto a conoscenza che lo stesso Comando provinciale aveva contattato Villa Recalcati chiedendo di dotare la struttura, anche progressivamente, di un impianto di condizionamento, il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Colombo ha assicurato totale appoggio alla mozione.

Il forzista Chicco Vettori, riconoscendo che si tratta di uno stabile datato, ha suggerito di "mettere in ghiaccio" la mozione e di effettuare un sopralluogo nelle (poche) caserme di proprietà della Provincia per avere un quadro complessivo della situazione, così da poter fare delle scelte organiche e non interventi spot.

Di fronte alla volontà di Mulas di portare il documento al voto, la seduta è stata sospesa per più di qualche istante.
E, dopo una mediazione, è stato redatto un testo condiviso in cui si richiede di «effettuare una ricognizione delle caserme per verificare lo stato degli impianti di condizionamento, a partire dal distaccamento dei Vigili del fuoco di Busto», nonché «un’analisi economica degli eventuali interventi di cui tener conto in sede di bilancio 2026». Per volontà del presidente, è stata inserita anche la richiesta di un’analisi sulla strategicità degli immobili rispetto ai compiti dell’ente Provincia.

Con Magrini intenzionato a coinvolgere il ministero dell’Interno, da cui dipende il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, per capire se vi siano le condizioni affinché sia questo a potersi fare carico dell’intervento sull’impianto di climatizzazione.
Ma il presidente potrebbe anche sondare la disponibilità del ministero ad acquisire direttamente la caserma.

Riccardo Canetta

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