Ultim'ora - 26 luglio 2025, 10:23

Ucraina-Russia, attacchi su linea Sumy-Kharkiv-Dnipro: morti e feriti

Ucraina-Russia, attacchi su linea Sumy-Kharkiv-Dnipro: morti e feriti

(Adnkronos) - "Durante la notte, i russi hanno lanciato un attacco combinato - missili, inclusi balistici, e droni - lungo la linea Sumy – Kharkiv – Dnipro". Così il preidente ucraino Volodymyr Zelensky su X aggiungendo: "Ci sono feriti a causa dell’attacco russo. Purtroppo, ci sono anche vittime. Le mie condoglianze". 

I raid contro più regioni dell’Ucraina hanno causato almeno due morti e otto feriti. In particolare, nella regione di Dnipropetrovsk, il governatore Serhiy Lisak ha parlato di una "notte terribile" e di un "attacco combinato massiccio", durante il quale le difese ucraine sono riuscite ad abbattere sette missili e 26 droni. Nonostante ciò, diversi impatti hanno provocato incendi in automobili private e in un centro commerciale quasi completamente distrutto. Anche la regione di Kharkiv è stata colpita: a Zmiiv almeno tre persone sono rimaste ferite in seguito a nuove ondate di droni russi.  

Il presidente ha sottolineato l’immediato intervento dei "primi soccorritori, che hanno agito tempestivamente - sono grato per la loro costante e pronta assistenza alla nostra popolazione". "Tali attacchi certamente non possono rimanere senza risposta. I nostri droni a lungo raggio assicurano la reazione. Le imprese militari russe, la logistica russa e le basi aeree russe devono capire che la stessa guerra di Mosca ora li colpisce con conseguenze reali - ha proseguito Zelensky, prima di concludere - la precisione dei nostri droni e la quotidianità delle risposte ucraine sono alcuni degli argomenti che sicuramente avvicineranno la pace". 

Intanto, Mosca ha denunciato la morte di due civili a Rostov a causa di attacchi aerei ucraini. I raid arrivano all’indomani dell’attacco russo contro un centro medico a Kharkiv, che ha provocato un morto e 14 feriti, secondo quanto riferito dal Servizio statale per le emergenze ucraino. 

Due persone sono morte nella regione di Rostov, in Russia ha fatto sapere il governatore ad interim della regione, Yuriy Slyusar, che ha riferito su Telegram che un’auto è andata a fuoco in seguito all’impatto. Le vittime non sono ancora state identificate e sul posto sono in corso le indagini da parte degli specialisti, riferisce Interfax. 

Slyusar ha anche comunicato che nella notte le forze di difesa aerea russe hanno intercettato e abbattuto droni ucraini in cinque diversi distretti della regione: Kamensk-Shakhtinsky, Tarasovsky, Millerovsky, Krasnosulinsky e Sholokhovsky. 

Gli Stati Uniti nel frattempo hanno accusato la Cina di sostenere la guerra russa in Ucraina durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di ieri, chiedendo a Pechino di interrompere l’export di materiali a doppio uso verso Mosca. La rappresentante statunitense ad interim all’Onu, Dorothy Shea, ha sottolineato che "la pretesa di Pechino di aver applicato rigorosi controlli sulle esportazioni crolla di fronte al ritrovamento quotidiano di componenti cinesi nei droni, nelle armi e nei veicoli usati dalla Russia contro l’Ucraina". 

Il vice rappresentante cinese all’Onu, Geng Shuang, ha respinto le accuse definendole "infondate" e ha dichiarato che "la Cina non è parte del conflitto e ha sempre controllato rigorosamente l’esportazione di materiali a doppio uso, inclusi i droni". Geng ha invitato gli Stati Uniti a "smettere di scaricare colpe sulla questione Ucraina e creare confronti, e a impegnarsi invece per un cessate il fuoco e per i colloqui di pace". 

Nonostante le dichiarazioni ufficiali, la Cina rimane uno dei principali partner economici della Russia, importante acquirente di petrolio e fornitore di materiali strategici al settore della difesa russo. Recenti rapporti indicano che motori per droni cinesi sono stati inviati clandestinamente in Russia, eludendo le sanzioni occidentali. Nel frattempo, l’Ucraina ha più volte denunciato l’allineamento di Pechino con Mosca, mentre a settembre è previsto un incontro tra i presidenti Putin e Xi Jinping nel vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. 

E oggi Papa Leone XIV avrà un faccia a faccia in Vaticano con il ‘ministro degli Esteri’ del patriarca russo ortodosso Kirill, il metropolita Antonij di Volokolamsk. Ci sono tante aspettative su questo incontro con il capo del Dipartimento per le relazioni estere della Chiesa ortodossa russa che può rappresentare un importante passo avanti nel dialogo tra le due Chiese, in un momento tanto delicato per le relazioni internazionali e per la Chiesa ortodossa russa. 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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