Busto Arsizio - 25 luglio 2025, 14:02

Nobel per la pace: Busto sostiene la candidatura di Michelangelo Pistoletto

Il Comune invita cittadini e associazioni a firmare per il maestro dell’Arte Povera, in corsa per il Nobel 2025. Pistoletto è autore del “Terzo Paradiso”, simbolo globale di equilibrio e coesione sociale, e della “Venere degli stracci”

Al Museo del Tessile è stato esposto il “Terzo Paradiso”. Di fianco, il maestro con l’assessore Maffioli

Al Museo del Tessile è stato esposto il “Terzo Paradiso”. Di fianco, il maestro con l’assessore Maffioli

È notizia di pochi giorni fa che la candidatura di Michelangelo Pistoletto al Premio Nobel per la Pace è stata formalmente accettata dal Comitato norvegese di Oslo. Ora, riferisce il giornale on line NewsBiella.it, si apre una fase cruciale: costruire un forte sostegno pubblico e istituzionale attorno al nome dell’artista che più di ogni altro ha fatto dell’arte uno strumento di trasformazione sociale. Secondo le regole del Comitato Nobel, il candidato può ricevere sostegno da organizzazioni, enti, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, ma anche da singoli cittadini. 

Un’operazione su cui a Busto si sta lavorando da qualche settimana: il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli hanno già siglato una lettera di sostegno alla candidatura del maestro, per lo straordinario impegno dell’artista a favore della pace, della giustizia sociale e della responsabilità collettiva

La lettera è stata inviata sia ai consiglieri comunali attraverso la presidente Laura Rogora che, a sua volta, l’ha firmata, sia alle associazioni culturali, sportive e del terzo settore della città affinché a loro volta la sottoscrivano (le firme sono state raccolte per un paio di settimane e si darà di nuovo a settembre la possibilità, a chi non è riuscito a sottoscrivere la lettera, di farlo a Villa Ottolini-Tovaglieri nella sede dell’assessorato alla Cultura). 

Il sostegno bustocco deriva dalla prestigiosa collaborazione che l’Amministrazione ha avviato con il maestro e la sua fondazione a partire dalla rassegna di arte tessile M(a)y Fiber 24, occasione in cui al Museo del Tessile è stato esposto il “Terzo Paradiso” nella versione ospitata dal Palazzo dell'ONU a New York e le sale di Palazzo Cicogna hanno accolto un’altra delle sue opere iconiche, la “Venere degli stracci”. 

E presto nel parco del museo del tessile sarà realizzata una nuova versione del “Terzo paradiso” permanente, che permetterà a Busto Arsizio di aggiungersi alle città di 40 Paesi del mondo che hanno l’onore di ospitare la celebre opera che reinterpreta il segno matematico dell’infinito, inserendo un terzo cerchio centrale, simbolo di equilibrio tra natura e artificio, scienza e coscienza, individuo e società.

L’invito è rivolto anche a tutti i cittadini di Busto e del territorio: cliccando sul link 

https://www.change.org/p/firma-per-dare-il-nobel-per-la-pace-2025-all-arte-e-sarai-tra-i-grandi-costruttori-di-pace è possibile esprimere il proprio supporto al maestro. 

Il Nobel per la Pace 2025 sarà annunciato venerdì 10 ottobre, come da tradizione da Oslo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà, come ogni anno, il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel.

Non c’è molto tempo, ma l’occasione è storica per sostenere una candidatura che potrebbe vedere per la prima volta nella storia l’assegnazione del premio Nobel per la Pace a un artista e all’arte come infrastruttura di pace, ponte tra differenze, linguaggio universale di cura e coesione sociale.

“Lo scopo della raccolta firme è quello di far arrivare a Oslo, partendo dai vertici istituzionali, un messaggio forte e compatto dalla Città di Busto, che riconosce i meriti del maestro e il suo impegno costante nel promuovere la pace, la comprensione e la cooperazione tra le persone attraverso l'arte” affermano il sindaco Antonelli e l’assessore Maffioli. 

Michelangelo Pistoletto, classe 1933, è tra i fondatori dell’Arte Povera e uno dei nomi più riconosciuti a livello internazionale nel panorama artistico contemporaneo. La sua candidatura al Nobel non nasce da un’opera singola o da un’iniziativa isolata, ma da un pensiero coerente e radicale: l’arte può e deve essere motore di cambiamento collettivo, educativo, ecologico, relazionale.

Files:
 letttera supporto Nobel Pace Pistoletto (120 kB)

c. s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU