Calcio - 22 luglio 2025, 14:10

Tra le azzurre e il sogno finale c’è la corazzata inglese: «Ma quando si raggiungono certi traguardi, può succedere di tutto»

La giornalista Donatella Scarnati, esperta di calcio femminile e per molto anni inviata al seguito della Nazionale, fa il punto sul percorso della squadra del ct Soncin a poche ore dal match che vale l’accesso alla finale (diretta su Rai 1 alle 21, previsti grandi ascolti): «Di fronte ci sono due delle quattro squadre più forti d’Europa, bisogna crederci. Conquistare una semifinale dopo ventotto anni ha davvero un sapore di “notti magiche”. Questa è un’occasione per capire da vicino il movimento. per far crescere entusiasmo e passione tra le ragazzine che amano giocare a calcio»

La giornalista Donatella Scarnati

La giornalista Donatella Scarnati

Poche ore all’appuntamento con la storia per le ragazze della Nazionale italiana di calcio, impegnate stasera nella semifinale degli Europei, traguardo che non raggiungevano da ben ventotto anni. Avversaria di turno la corazzata dell’Inghilterra, selezione campione in carica, che stasera a Ginevra (diretta su Rai Uno alle 21) proverà a strappare il pass per la seconda finale europea consecutiva. Sarà il 27° confronto diretto dal 1984 ad oggi: 11 i successi azzurri, 6 i pareggi, 9 le vittorie inglesi, che nel febbraio scorso hanno inflitto alla squadra del ct Soncin una pesante sconfitta in amichevole (5-1).

«Sarà una partita difficile - è il primo commento di Donatella Scarnati, giornalista sportiva esperta di calcio femminile e per molti anni inviata al seguito della Nazionale - L’Inghilterra ha una rosa molto ampia, ma quando si raggiungono certi traguardi, può succedere di tutto. Di fronte ci sono due delle quattro squadre più forti d’Europa, una di queste è l’Italia e quindi bisogna crederci».

La squadra di mister Soncin è approdata alla semifinale dopo aver sconfitto nei quarti di finale la Norvegia (reduce da tre vittorie in altrettante partite nel girone). Le Azzurre scenderanno in campo stasera senza i favori del pronostico, ma con un clima di ritrovato entusiasmo attorno alla squadra e la voglia di approdare all’atto finale di Basilea.

«Finalmente, come ha più volte ripetuto mister Soncin, si sono riaccesi i riflettori sulla nazionale femminile. Ricordiamo lo strepitoso mondiale del 2019 che diede una spinta verso il tanto desiderato e sofferto professionismo. Una battaglia vinta. Poi il clima è cambiato, colpa dei risultati negativi agli Europei del 2022 e al Mondiale, ma soprattutto colpa dei pregiudizi che purtroppo in Italia sono ancora evidenti. Nello sport si vince e si perde, e non può essere un risultato più o meno convincente a condizionare un ambiente. Adesso che le ragazze hanno raggiunto un traguardo prestigioso, l’entusiasmo finalmente è tornato».

Passaggio al professionismo definito «determinante» da Donatella Scarnati, «ma ancora la strada è lunga. È vero che le bambine che iniziano con tanta caparbietà a giocare a pallone sono aumentate, ma bisogna lavorare per cercare di avere più tesserate».

Questo campionato ha raggiunto l’obiettivo di mandare un ulteriore segnale? «Certamente. Questa squadra ci h emozionato fin dalla prima partita. Un gruppo coeso, un mix di esperienza, gioventù e spirito di gruppo. Ma soprattutto bisogna sottolineare che giocano bene. Conquistare una semifinale dopo ventotto anni ha davvero un sapore di “notti magiche”. La partita sarà di nuovo su Rai Uno e si prevedono ancora grandi ascolti, superiori a quelli straordinari registrati contro la Norvegia. L’Italia saprà affrontare a testa alta le inglesi. Sono ragazze speciali, e questa non è una novità. Per conoscerle meglio, per capire le loro ansie, la loro tenacia, le loro fragilità vi consiglio di guardare Le Azzurre Siamo Noi, la docuserie su VivoAzzurroTv, la piattaforma della Federcalcio. Sono state seguite per un intero anno nei diversi ritiri e i primi tre episodi sono stati presentati all’inizio dell’Europeo. Manca il quarto. È in lavorazione e racconterà con immagini e interviste inedite, l’avventura in Svizzera».

«Questa è un’occasione per capire da vicino il movimento - conclude Donatella Scarnati - per far crescere entusiasmo e passione tra le ragazzine che amano giocare a calcio».

Claudio Ferretti


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