Busto Arsizio - 15 luglio 2025, 23:05

Contributi, Rogora attacca Artusa: «Dimostra che quando uno vuole andare in politica per soldi può farlo». La replica: «Parole gravi»

Commissione molto accesa per il caso del rimborso dei contributi previdenziali richiesto dall’ex assessore. Per l’esponente di Fratelli d’Italia, «ha dimostrato che quando uno vuole andare in politica per far soldi può farlo e non per il bene della città ma per il bene della propria tasca». L’interessato parla di «un’affermazione inopportuna, maleducata e che manca di rispetto al ruolo che svolge. Il Consiglio non è il bar dello sport»

Da sinistra: Artusa, Rogora e Antonelli

Da sinistra: Artusa, Rogora e Antonelli

Il caso del rimborso dei contributi previdenziali richiesto al Comune dall’ex assessore Maurizio Artusa ha acceso la commissione Bilancio. In particolare, è stato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Rogora a scagliarsi contro l’ex esponente della giunta: «Ha dimostrato che quando uno vuole andare in politica per far soldi può farlo e non per il bene della città ma per il bene della propria tasca», il durissimo affondo. «Affermazione molto grave e inopportuna, maleducata e che manca rispetto al ruolo che svolge», la replica di Artusa, che ha potuto seguire i lavori della commissione attraverso lo streaming sul sito del Comune.

Al centro dell’infuocato dibattito divampato durante la riunione dell’organismo presieduto dal leghista Simone Orsi, c’era il riconoscimento del debito fuori bilancio relativo al rimborso dei contributi previdenziali minimi versati da Artusa da libero professionista nei circa tre anni in cui ha ricoperto il ruolo di assessore a Bilancio e Sport. Parliamo di circa 13mila euro (il Comune ha anche deciso di accantonare 150 mila euro in ragione di ulteriori eventuali domande da parte di altri amministratori). Una richiesta basata sulle ultime sentenze della Cassazione che riconoscono il versamento dei contributi da parte dell’amministrazione anche per i liberi professionisti anche qualora questi non rinuncino allo svolgimento della propria attività.

Gli affondi

«Devo ringraziare Artusa – ha esordito Massimo Rogora –. Ha dimostrato che quando uno vuole andare in politica per far soldi può farlo e non per il bene della città ma per il bene della propria tasca. A questo punto da ex assessore posso richiederli anch’io che faccio il commerciante? Chiederò informazioni e magari chiamerò Artusa e lo ringrazierò». Più avanti dirà che «io non chiedo i soldi, perché non me ne può fregare una m…».

Rogora userà lo stesso linguaggio colorito per contestare il fatto che l’ex assessore avrebbe potuto «chiamare il suo amico Antonelli che l’aveva messo in giunta anche se era di sinistra (Artusa in passato è stato segretario cittadino del Pd, ndr) invece di prendere un avvocato».

Su questo, il sindaco ha concordato con Rogora: «Non siamo tutti uguali, c’è chi è più elegante, chi meno, chi invece di fare una telefonata preferisce ricorrere all’avvocato. Bastava colpo di telefono, anche agli uffici o al segretario comunale, se ne parlava e si metteva in moto la macchina lo stesso. Ci sono metodi più eleganti di altri e ha dovuto anche pagare l’avvocato».
Antonelli ha però ammesso che «è una pecca nostra, ci sono dei comuni che sono partiti prima perché questa cosa la sapevano, noi non la sapevamo».

Cascio controcorrente

«Non mi piace che un rappresentante dei cittadini nel suo incarico pubblico passi per onesto se non prende diaria o rimborso, altrimenti ciascuno di noi dovrebbe venire qui a titolo gratuito – ha obiettato Santo Cascio della civica di centrosinistra Progetto in Comune». E riferendosi al rimpasto che ha estromesso Artusa dalla giunta: «È stato sostituito senza dire nulla, non c’è stata discussione in Consiglio comunale sulle motivazioni. Se fosse capitato a me, qualche piccolo rancore o la voglia di rendere pan per focaccia sarebbe stata legittima. Ognuno paga con la moneta con cui è stato pagato».

«Difendi sempre Artusa e Loschiavo e mai Mariani, anche lui ex assessore. Perché erano di sinistra, altrimenti non li cagavate», la replica poco edulcorata di Rogora.
E se anche Emanuele Fiore (gruppo misto) ha mostrato perplessità per la vicenda, Gigi Farioli (Popolo, Riforme e Libertà) ha manifestato preoccupazione, auspicando che in futuro possa essere previsto un «gentlemen agreement per il quale si rinuncia in partenza alla cifra».

La replica di Artusa

«Cosa devo rispondere a un’affermazione del genere?», le parole di Artusa riferite all’uscita di Rogora. «Un’affermazione inopportuna, maleducata e che manca di rispetto al ruolo che svolge. Il Consiglio comunale non è il bar dello sport. Bisognerebbe stare tranquilli con le parole e rispettare chi non la pensa come te. Bisognerebbe discutere di queste cose, lui invece attacca in maniera unilaterale. Glielo avrei detto, se mi avesse avuto in Consiglio comunale. Ricordo che io sono stato il secondo degli eletti della lista civica Antonelli. Una lista civica, appunto, non di destra o sinistra, Antonelli poteva non candidare quelli che Rogora ritiene essere di sinistra. A lui auguro di fare un bel risultato alle elezioni e di essere il primo nel suo partito per averlo altri cinque anni in Consiglio».

Ad Antonelli: «A livello istituzionale e anche a livello personale l’ho sempre rispettato. Non ci sono problemi per il rimpasto. Dice che potevo fare una telefonata, ma io penso che il Comune non sia di proprietà del sindaco o del consigliere Rogora. Non mi sono rivolto al consulente del lavoro e a un avvocato per minacciare il Comune, ma per chiedere in maniera corretta e consona quello che mi aspettava. La sentenza è uscita dopo il rimpasto, se non l’avessi fatto io, l’avrebbe fatto qualcun altro più avanti. Io ho sempre lavorato anche di notte per andare avanti nella mia professione. Di che cosa mi dovrei vergognare? Io sono una persona che rispetta una legge dello Stato».
Quindi la conclusione: «Io non sono sceso in politica per fare soldi. Questa affermazione è molto grave. Forse l’ho sentita male, mi riservo di ascoltarla una seconda volta».

Riccardo Canetta

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