L’iter per il Grande Ospedale della Malpensa – così si chiamerà il nuovo presidio di Busto Arsizio e Gallarate – sta procedendo secondo il cronoprogramma previsto. Entro ottobre l’apposita commissione sceglierà il progetto vincitore tra i cinque selezionati rispetto ai 23 presentati da studi di livello anche mondiale. L’obiettivo è completare il trasferimento nella nuova struttura nel 2031.
Lo ha spiegato questa mattina la direttrice generale di Asst Valle Olona Daniela Bianchi in un colloquio col presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine della donazione di una culla termica da parte dell’associazione La Casa di Chiara all’ospedale di Busto.
L’inizio dei lavori per il nuovo nosocomio è previsto nel 2027. «All’inizio del 2027», ha auspicato Fontana, così da essere certo di essere ancora alla guida della Regione al momento della posa della prima pietra.
«Corra dottoressa, corra», ha detto sorridendo Fontana alla dg. Chiaramente ci sono i tempi tecnici del codice degli appalti che devono essere rispettati.
«Se si vuole qualche "strizzatina" ai tempi si può dare. In una situazione analoga ho alzato un po’ la voce ed è servito», ha proseguito Fontana.
Insomma, il governatore auspica ovviamente che i tempi vengano rispettati, magari pure con un’accelerata. «L’ho detto ridendo – ha poi precisato –. Anche perché io “scado” e spero di riuscire almeno a mettere la prima pietra».
Di certo, ci si attende «un ospedale di nuova generazione. Sarà sicuramente un gioiello che darà un’impostazione completamente nuova al modo con cui si affrontano le cure – dice Fontana –. E sarà anche bello, lo aspettiamo tutti con grande ansia».
Sulle tempistiche potranno incidere anche eventuali ricorsi. Se non ci saranno ritardi, come detto i lavori inizieranno nel 2027. Entro il prossimo ottobre la decisione sul progetto: «Da parte nostra, non lasceremo passare un giorno in più», ha detto la dottoressa Bianca parlando con Fontana. Al quale ha anche “suggerito” la possibilità di ragionare su una fermata del Frecciarossa negli immediati dintorni del nuovo ospedale, vista anche la vicinanza con Malpensa. «Parlatene con Rfi», la risposta di Fontana.