Un lungo applauso ha concluso una serata indimenticabile, che resterà impressa nella memoria degli olgiatesi: lo scrittore Maurizio de Giovanni ha letteralmente conquistato il pubblico del Cinema Teatro Nuovo con la sua ironia, la profondità del pensiero e una straordinaria umanità che attraversa tanto i suoi racconti quanto il suo modo di stare con le persone. Un sold out annunciato, con prenotazioni chiuse in anticipo, ha spinto gli organizzatori a un cambio di location rispetto alla sede inizialmente prevista a Villa Gonzaga. Alla fine, l'incontro si è svolto nel cuore culturale artistico del paese, il Cinema Teatro Nuovo, riempiendo ogni posto disponibile grazie all'entusiasmo dei lettori e alla generosa organizzazione della Biblioteca comunale di Olgiate Olona e dell’Amministrazione comunale, che hanno offerto l’evento gratuitamente alla cittadinanza.
De Giovanni ha presentato “Il pappagallo muto – Una storia di Sara” (Rizzoli), ultimo capitolo della serie con protagonista Sara Morozzi, l’ex agente dei servizi segreti dallo sguardo implacabile e dal cuore profondamente umano. Ma oltre al giallo – che si tinge di noir – è emersa con forza anche la componente più intima e sentimentale del romanzo, grazie alla raffinata e appassionata conduzione di Amanda Colombo, direttrice della Galleria del libro di Legnano e curatrice per Incipit Eventi, che ha guidato l’incontro sottolineando le tante sfumature emotive del libro: l’amore, la malinconia, il senso della perdita e la ricerca di senso.
Il pubblico, attento e coinvolto, ha riso, si è commosso, ha riflettuto insieme all’autore, che si è dimostrato ancora una volta un narratore generoso e capace di empatia. De Giovanni ha raccontato la genesi dei suoi personaggi, che nascono spesso da persone reali: proprio come Andrea, figura centrale dell’ultimo romanzo, che rappresenta un sentito omaggio all’amico e maestro Andrea Camilleri. «Ci sono luoghi che, anche se lontani centinaia di chilometri, sanno farti sentire subito a casa», aveva detto de Giovanni alla vigilia dell’evento. E a Olgiate Olona, ormai da tempo, lo scrittore partenopeo è accolto come un “olgiatese acquisito”: una comunità che lo abbraccia con affetto autentico e crescente ad ogni sua visita. Un successo che va oltre la semplice presentazione di un libro: quella di martedì 8 luglio è stata una festa della cultura, dove la letteratura è diventata occasione di incontro, dialogo e emozione condivisa.
Un grazie sentito va anche ai tanti volontari, Area101 e alla macchina organizzativa che hanno reso possibile questo momento speciale. La promessa che aleggia al termine della serata è una: Maurizio tornerà, perché lui non viene a Olgiate, dice, ci torna, è un suo luogo. Olgiate Olona sarà pronta ad accoglierlo ancora a braccia aperte.