È un rilancio concreto, basato su numeri, tecnologie e risorse umane, quello presentato il 10 luglio all’Ospedale di Gallarate durante la conferenza stampa convocata nell’Aula Radiologica. Alla presenza della Direzione strategica aziendale dell’ASST Valle Olona, e con gli interventi dei direttori delle sgtrutture complesse di Cardiologia (Fabio Barlocco), Urologia (Giovanni Saredi), Otorinolaringoiatria (Antonio Scotti) e Gastroenterologia (Massimo Devani), sono stati illustrati i nuovi servizi attivati nei rispettivi ambiti con la novità dell’elettrofisiologia cardiaca.
«È un momento di svolta per il nostro Presidio e per il territorio – ha dichiarato Daniela Bianchi, dirigente ASST Valle Olona –. Abbiamo investito in risorse, competenze e tecnologie. Un segnale concreto di fiducia nel futuro della sanità pubblica e nella sua capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini».
Nuove risorse, nuovi interventi, tempi più rapidi
Il rilancio si fonda su un rafforzamento significativo dell’organico: otto cardiologi elettrofisiologi, entrati in servizio tra l’autunno 2024 e oggi, e sette gastroenterologi che hanno consentito la riapertura in tempi record del servizio di endoscopia. «Prima l’endoscopia era di fatto chiusa – ha spiegato il dottor Massimo Devani – in due mesi abbiamo riattivato l’intero reparto, con attività anche di secondo livello radiologica ed endoscopica e una diagnosi in 24/28 ore, che consente dimissioni molto più rapide per i degenti». Inoltre, è già stato avviato il programma di screening per il cancro al colon-retto, mentre da settembre partiranno le prime visite gastroenterologiche. In arrivo, entro la prima settimana di agosto, un parco strumenti di ultima generazione con sistema integrato di intelligenza artificiale.
Elettrofisiologia: Gallarate centro d’eccellenza
Particolarmente rilevante è la nuova unità di elettrofisiologia cardiaca. Il dottor Barlocco ha illustrato il ruolo strategico di Gallarate all’interno della rete aziendale: «Abbiamo differenziato le attività: a Busto le patologie coronariche acute, a Gallarate il trattamento delle aritmie. Solo qui si effettuano impianti di pacemaker e device per il controllo aritmico, con una sopravvivenza al 99 per cento. Dal 9 giugno sono già stati effettuati 28 impianti e due ablazioni a settimana, anche con crioablazioni, e i numeri potrebbero crescere ulteriormente in base alle risorse umane disponibili». Un risultato reso possibile anche dalla convenzione con l’Università dell’Insubria, grazie alla quale ogni anno arrivano quattro specializzandi a trimestre.
Chirurgia specialistica in crescita
Anche l’ambito chirurgico mostra segnali importanti. Il dottor Giovanni Saredi, responsabile dell’Urologia sui tre presidi aziendali (Gallarate, Busto Arsizio, Saronno), ha sottolineato come «Gallarate stia rafforzando l’offerta in campo andrologico, con chirurgia in day surgery, terapie innovative con cellule staminali per l’incurvamento del pene e trattamenti con medicina nucleare». A Busto è invece attiva la chirurgia oncologica robotica, mentre a Saronno è operativo il trattamento laser e robotico della calcolosi renale. Inoltre, l’organico dell’Urologia è passato da sei a sette medici, e grazie alla convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Policlinico Gemelli di Roma) arriveranno anche gli specializzandi. In soli cinque mesi, sono già stati effettuati 100 interventi in più rispetto allo stesso periodo del 2024, generando un incremento di fatturato pari a 700mila euro.
ORL: interventi nasali e tonsillari
Dal mese di maggio, il reparto di Otorinolaringoiatria guidato dal dottor Antonio Scotti ha ripreso con regolarità interventi chirurgici su patologie nasali e tonsillari, dando risposta a una delle liste d’attesa più lunghe del presidio. «Il nostro obiettivo – ha affermato Scotti – è contribuire alla realizzazione di un ospedale unico ed efficiente, dove le risorse siano distribuite in modo razionale e senza duplicazioni».
Il nuovo ospedale: cinque finalisti per il progetto
Durante la conferenza stampa, è stato infine confermato che sono stati individuati i cinque studi finalisti per la realizzazione del nuovo ospedale unico del territorio. «Cinque progetti di livello internazionale – ha ricordato la Direzione Strategica – selezionati su un totale di 23 partecipanti. La seconda commissione tecnica si riunirà ad agosto per scegliere il vincitore. Se tutto procederà secondo i tempi, l’avvio dei lavori potrebbe essere previsto per la fine del 2027».