Politica - 05 luglio 2025, 15:31

Aler replica al PD: «Diffusi dati parziali e non accuratamente interpretati»

Stefano Cavallin risponde alle dichiarazioni di Samuele Astuti e di Alice Bernardoni sugli alloggi popolari

Stefano Cavallin

Stefano Cavallin

Riceviamo e pubblichiamo dal presidente di Aler Stefano Cavallin.

Gentile redazione,

con la presente, desidero rispondere alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale Samuele Astuti e del segretario provinciale del Partito Democratico Alice Bernardoni (leggi QUI), e fornire alcune precisazioni, nell’interesse di una corretta informazione ai cittadini.

I dati diffusi dal Partito Democratico risultano parziali e non accuratamente interpretati per cui, con presente lettera alla stampa, desidero fornire alcune precisazioni non solo ai media ma anche, e soprattutto, all’opinione pubblica. Il conteggio degli alloggi considerati “vuoti” comprende sia le unità in corso di ristrutturazione (380) sia quelle recentemente rilasciate (275) e attualmente oggetto di verifica tecnica per il ripristino. Il numero effettivo di alloggi in attesa di ristrutturazione nella provincia di Varese è pari a 524 su un patrimonio complessivo di 6.695 unità, corrispondente a circa il 7,8%. Una percentuale in linea con quella di qualunque gestore immobiliare che operi su larga scala e gestisca un patrimonio complesso come quello di ALER, pari a quasi 19.000 unità nelle province di Varese, Como e Monza Brianza.

Non posso nascondere un certo rammarico per come, anche questa volta, il Partito Democratico abbia scelto di impostare il dibattito su basi parziali, alimentando percezioni distorte. Questa impostazione rischia di occultare le reali criticità che insistono invece sul patrimonio comunale di Varese, spesso trascurato nella manutenzione e nella pianificazione di lungo periodo. ALER, con il sostegno di Regione Lombardia e la sensibilità dimostrata dal Presidente Fontana verso il territorio, ha in corso investimenti per circa 40 milioni di euro nella sola provincia di Varese, di cui 33,3 milioni destinati al capoluogo. Interventi che testimoniano una progettualità chiara e una volontà di rispondere concretamente alle esigenze abitative delle famiglie più fragili. A questi dati voglio aggiungere l’importante quota messa a disposizione da Regione Lombardia a titolo di Contributo Regionale di Solidarietà che per la provincia di Varese ammonta a € 1.234.636,65. Preciso altresì che Regione elargisce lo stesso contributo anche alle amministrazioni in proporzione agli inquilini aventi diritto che occupano gli alloggi comunali. Nei report condivisi il comune di Varese risulta essersi aggiudicato solamente € 40.354,12 che rapportato alle somme percepite dagli altri comuni della provincia aventi un patrimonio presumibilmente simile, suggerisce la presenza di un’elevata percentuale di alloggi sfitti. 

A chiudere, anticipo che ALER è risultata aggiudicataria del progetto L1-K1 che interesserà l’intero suo patrimonio sul territorio del comune a Varese. L’azienda si avvicinerà ulteriormente ai suoi inquilini mediante l’utilizzo di uffici mobili oltre che elargire, nell’arco di un biennio, un contributo pari ad un importo complessivo di € 205.200, a titolo di sostegno per le spese energetiche. A beneficiarne saranno tutti coloro che hanno dichiarato un ISEE minore o uguale a €15.000. A rimarcare la campagna di disinformazione perpetuata ai danni dell’Azienda, il nostro ufficio stampa vuole riproporre una notizia analoga diffusa dai principali media del territorio il 20 luglio 2024, dove sempre il Partito Democratico aveva espresso critiche sui tassi di sfitto, all’epoca pari al 9,3%. Le verifiche effettuate dai nostri uffici, in base ai dati regionali forniti al 31/12/2024, ci permettono di ribadire come la quota di alloggi temporaneamente non disponibili ad oggi non superi il 7,8%, a conferma di un trend in progressivo miglioramento.

Appare evidente come queste periodiche contestazioni — che puntualmente emergono ogni anno in concomitanza con precise scadenze politiche e comunicative — rispondano a una strategia di visibilità, che tuttavia finisce per mettere in luce, indirettamente, l’impegno e l’efficienza con cui ALER sta affrontando un tema complesso e delicato come quello dell’edilizia residenziale pubblica. Ulteriori dati verranno forniti martedì 8 luglio quando la mia persona presenterà una relazione aggiornata al 30 giugno, durante la Commissione dei Servizi Sociali del Comune di Varese.

La nostra priorità resta garantire ai cittadini trasparenza, qualità degli interventi e tempi di risposta sempre più rapidi. Per questo motivo riteniamo che il confronto politico possa essere utile solo se fondato su dati completi, letti in modo corretto e condivisi con senso di responsabilità.

Redazione

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